Martedì 2 ottobre, alle ore 21 all’interno della chiesa della Certosa di Bologna, verrà presentato il volume “Lo splendore della forma. La scultura negli spazi della memoria” cura di Mauro Felicori e Franco Sborgi, edito da Sossella Editore. La serata dal titolo “Splendide forme. La scultura a Bologna prima e dopo il Congresso di Vienna”, verrà introdotta da Mauro Felicori, a seguire Mirtide Gavelli e Roberto Martorelli proporranno una panoramica della scultura presente nei cimiteri europei e dei sacrari dedicati ai caduti, cui seguirà una visita all’interno dei chiostri per un confronto tra artisti locali e stranieri. L’appuntamento chiude il programma estivo dedicato alla Certosa bolognese.

La scultura nei cimiteri europei non è una disciplina minore. Anzi, per due secoli vi hanno lavorato i migliori artisti, sicché non si può scrivere la storia della grande scultura contemporanea senza mettere al centro questi complessi monumentali, caposaldi del nostro patrimonio culturale. Sia per l’architettura sia per la scultura si può reclamare la centralità dei cimiteri, che sono in tutte le città le più ricche raccolte d’arte plastica, i musei di scultura più stupefacenti, “foreste di marmo” come qualcuno li ha definiti.

Solo negli ultimi anni si è però affermata questa consapevolezza. Il volume presenta la più completa e aggiornata rassegna degli studi di storia delle arti plastiche in corso nel continente, ed è la raccolta degli atti del convegno “Lo splendore della scultura nei cimiteri europei” tenutosi a Verona: prima occasione in Italia per un confronto tra storici, antropologi e storici dell’arte sul tema, che ha permesso una prima generale ricognizione di questa ricchezza.

La Certosa conserva non solo il più vasto patrimonio scultoreo della città, ma anche una ampia rappresentanza di artisti italiani e stranieri tra cui gli italiani Lorenzo Bartolini, Vincenzo Vela, Leonardo Bistolfi, lo spagnolo Antonio Solà o il polacco Leandro Biglioschi. Mauro Felicori dal 1985 al 1993 ha svolto diversi incarichi nel Comune di Bologna, tra cui: Politiche per i giovani (1986-1989), Cultura (1989-1991), Rapporti con l’Università, Rapporti con le società partecipate, Eurocities (1991-1993). Nel 1988 è Direttore della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa Mediterranea. Dal 1993 al 1999 è stato Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna. E’ stato Direttore del Settore Cultura e Rapporti con l’Università e rappresenta il Comune nel Forum Cultura di Eurocities, nella rete UNESCO delle Città Creative. Dal 1999 al 2007 ha coordinato il progetto per la Certosa di Bologna. Fonda nel 2001 l’ASCE – Associazione dei Cimiteri significativi in Europa (www.significantcemeteries.org), che si propone di promuovere cimiteri come parte fondamentale del patrimonio dell’umanità, e, dal 2007 al 2011 ne è presidente. Si occupa della applicazione di ICT ai beni culturali. Nel 2004, riceve il Premio “Francesco Arcangeli” di Italia Nostra e nel 2006 la Medaglia allo European Union Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Awards.

Franco Sborgi è un professore universitario di Storia dell’arte Contemporanea presso l’Università di Genova, direttore del DIRAS, responsabile del settore Storia dell’arte contemporanea, Università di Genova, membro della consulta Universitari nazionale per Storia dell’Arte, titolare degli insegnamenti di Storia dell’arte contemporanea Genova, Storia dell’arte contemporanea presso DAMS Savona, Storia dell’arte contemporanea corso di specializzazione Genova, direttore del dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo, esperto del monumentalismo funerario genovese, e nella fattispecie del Cimitero monumentale di Staglieno e del contesto sociale in cui il complesso fu sviluppato.

Tra le numerose pubblicazioni si ricorda: Pittura neoclassica e romantica in Liguria, 1770-1860, 1975; Staglieno e la scultura funeraria ligure tra Ottocento e Novecento, Artema, 1997.

Ritrovo ore 21 presso l’ingresso principale della Certosa (Chiesa – bus 19).

A cura del Museo Civico del Risorgimento – Istituzione Musei del Comune di Bologna, in collaborazione con Hera – Servizi Cimiteriali, Associazione Amici della Certosa e Padri Passionisti.

Info: www.comune.bologna.it/cultura