Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici al 30 settembre 2012, che confermano la buona tenuta della gestione, come già emerso nei precedenti rendiconti presentati, nonostante il perdurante quadro di contrazione macro-economica.

Ricavi

I ricavi del Gruppo al 30 settembre 2012 salgono a 3.322,0 milioni, con un aumento del 14,5% rispetto all’analogo periodo 2011. L’incremento è stato trainato principalmente dai maggiori volumi di gas distribuito e venduto e dai maggiori ricavi di gas ed energia elettrica per effetto dell’incremento dei prezzi della materia prima.

Margine operativo lordo (MOL)

Il MOL sale a 473,6 milioni (+1,5%), grazie principalmente alla buona contribuzione espressa dall’area gas, soprattutto nel primo semestre e al positivo contributo del ciclo idrico integrato, su cui hanno inciso i maggiori ricavi a copertura dei servizi erogati. Nel confronto con i risultati conseguiti lo scorso anno va evidenziato anche un diverso impatto dei fair value sui contratti di copertura e il minore contributo derivante dalle produzioni elettriche incentivate, in particolare dal CIP6 dell’impianto WTE di Bologna, scaduto nel novembre del 2011.

Risultato operativo e utile netto

Il risultato operativo sale a 242,6 milioni (+0,9%), mentre l’utile ante-imposte si attesta a 147,1 milioni (-5,8%), considerando una gestione finanziaria prudente, con particolare riferimento alla liquidità, tenuto presente il difficile contesto macroeconomico. L’utile netto arriva di conseguenza a 79,6 milioni (-5,2%), mentre quello di competenza della Capogruppo, detratte cioè le pertinenze di terzi, sale a 70,2 milioni (+3,7%), grazie al miglioramento dei risultati delle società interamente controllate da Hera.

Investimenti e posizione finanziaria netta

I primi nove mesi dell’anno confermano una situazione finanziaria di equilibrio, in linea con quanto definito dal piano industriale, il cui aggiornamento al 2016 è stato recentemente approvato dal Consiglio d’Amministrazione. Gli investimenti operativi lordi ammontano a 183,8 milioni (di cui circa un terzo nel ciclo idrico) e la posizione finanziaria netta si attesta a 2.114,9 milioni, in linea con quella consuntivata alla fine del primo semestre (2.099 milioni) e in aumento rispetto ai 1.987,1 milioni di fine 2011.

Area ambiente

Il MOL dell’area ambiente si attesta a 132,5 milioni (-11,2%). Il positivo contributo dell’igiene urbana, compensa la contrazione del volume dei rifiuti trattati, conseguenza della perdurante crisi economica (-4,6% i rifiuti urbani e -8,0% i rifiuti speciali da mercato). Il terzo trimestre conferma il progressivo rallentamento del trend di calo dei volumi e del conseguente recupero della marginalità. Questa, al netto della fine dell’incentivo CIP6 sul termovalorizzatore di Bologna (che ha inciso negativamente sui ricavi da produzione di energia elettrica per circa 12 milioni di euro nei nove mesi), risulterebbe sostanzialmente invariata rispetto al medesimo periodo del 2011.

I volumi trattati nei termovalorizzatori sono stati pari a 697 mila tonnellate, in crescita di 5,7 mila tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le discariche hanno vissuto una contrazione pari a 80 mila tonnellate (-8,9%). Complessivamente, nel periodo considerato, sono stati portati a recupero di materia 615 mila tonnellate di rifiuti urbani, mentre, sempre grazie al trattamento dei rifiuti urbani è stato possibile produrre oltre 330 GWh di energia elettrica.

Accanto alle operazioni di sviluppo industriale, ora concentrate sulla realizzazione di impianti funzionali alla sempre maggior valorizzazione della raccolta differenziata, come selezionatori e biodigestori, è proseguito l’impegno nella ricerca di opportunità per l’allargamento del perimetro di attività. In particolare, tra gli eventi rilevanti successivi alla chiusura del trimestre, si segnala che lo scorso 5 novembre,dopo il nulla osta dell’Autorità Antitrust, è stato perfezionato l’acquistoda Veolia Servizi Ambientali, di Energonut Spa, impianto di recupero energetico ubicato a Pozzilli (IS) e destinato alla produzione di energia elettrica da combustione di CDR (combustibile da rifiuti), prodottoda impianti di trattamento rifiuti urbani. L’operazione, avvenuta sulla base del valore di 49 milioni di enterprise value, contribuirà a consolidare la leadership di Herambiente attraverso il rafforzamento della presenza nel centro del Paese, caratterizzato da carenza impiantistica nel trattamento e recupero dei rifiuti, con un ricorso allo smaltimento in discarica ancora rilevante. L’impianto, che dispone di una capacità autorizzata di 93.500 ton./annue di CDR e di una potenza di 13 MW, nel 2011 ha prodotto 94,6 GWh di energia elettrica.

Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 28,0%.

Area ciclo idrico

Il MOL del ciclo idrico sale a 120,1 milioni (+7,6%). Al buon risultato hanno positivamente contribuito gli adeguamenti tariffari a copertura dei servizi, che hanno in parte recuperato mancati assestamenti di esercizi passati. Tali maggiori ricavi hanno compensato i maggiori costi operativi (+2,4%) dovuti all’acquisto della materia prima (1,4 milioni), alla fornitura di energia elettrica per il funzionamento degli impianti (8,6 milioni), soprattutto a causa dell’incremento delle addizionali per la copertura dell’incentivazione delle fonti rinnovabili, e all’impatto delle attività necessarie per sopperire all’emergenza idrica dell’estate scorsa, che ha interessato vaste aree del territorio servito. E’ proseguito anche nel terzo trimestre il forte rallentamento delle attività di connessione di nuove utenze, in linea con un trend negativo che prosegue dal terzo trimestre 2011, così come i lavori per conto terzi (-2,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2011).Il volumi di acqua distribuita sono stati complessivamente stabili, intorno a 195 milioni di mc.

Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è risultato pari al 25,4%.

Area gas

L’area gas mantiene l’ottimo andamento registrato nel primo semestre dell’anno, con un MOL in crescita a 161,2 milioni (+17,1%). Al risultato hanno positivamente contribuito la migliore marginalità sulla materia prima, il buon risultato delle attività di trading e i maggiori volumi venduti per 305 milioni di mc (+13,6%), di cui circa 241 milioni da attribuirsi alle attività all’ingrosso svolte da Hera Trading. Positivo anche il contributo delle attività di distribuzione che hanno migliorato la propria marginalità di circa 3 milioni, mentre l’attività di teleriscaldamento, considerata la stagionalità, ha mantenuto un contributo stabile.

Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 34,0%.

Area energia elettrica

IL MOL dell’area energia elettrica si attesta a 46,6 milioni (-16,1%), nonostante la crescita commerciale sia proseguita anche nel corso del terzo trimestre, facendo salire la base clienti a oltre 534 mila. Il calo della marginalità è dovuto per la maggior parte alla variazione del fair value delle operazioni di copertura delle vendite di energia elettrica, che nell’anno 2011, in relazione all’andamento del prezzo del petrolio, hanno prodotto una valutazione delle stesse molto positiva sui primi nove mesi dell’anno 2011, contrariamente a quanto sinora consuntivato per il corrente anno. Sul risultato incidono inoltre negativamente i minori volumi venduti (-2,4%), in relazione all’impatto sui consumi della già citata difficile situazione macroeconomica. Positivo il contributo delle attività di distribuzione elettrica (+1 milione di euro) e della produzione fotovoltaica, che registra una crescita rispetto allo scorso anno di oltre 1,5 milioni di euro, anche grazie alle acquisizioni operate all’inizio dell’anno, che hanno portato la capacità complessiva del Gruppo a circa 10 MW.

Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 9,8%.

Dichiarazione del Presidente Tommasi

“Il terzo trimestre ha sofferto della situazione congiunturale e di un’estate climaticamente particolare”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Le iniziative attuate nei primi mesi dell’anno ci hanno però consentito di contenerne gli effetti negativi, come dimostra ad esempio il rallentamento della discesa dei risultati dell’Ambiente. A settembre la situazione è in linea con le nostre attese e dunque lavoriamo per una chiusura in crescita rispetto al 2011, che ci consenta di riconfermare anche per il 2012 un dividendo allineato ai passati esercizi. La buona accoglienza del Piano presentato agli investitori nelle scorse settimane ci dà spinta per proseguire sulla strada tracciata e nel lavoro di preparazione per l’integrazione AcegasAps”.

Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Chiarini

“I numeri presentati dimostrano che il Gruppo sta continuando a svolgere con efficacia la propria missione, attraverso la forte attenzione all’equilibrio finanziario e a una politica degli investimenti capace di conciliare sviluppo e qualità del servizio con il corretto equilibrio delle fonti di finanziamento”, afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera. “Questo positivo andamento della gestione ci è stato recentemente riconosciuto anche da importanti attestazioni, quale, ad esempio, il premio come miglior Utility Italiana, nell’ambito dei Top Utility Award”.