“Una relazione desolante. Ho fatto domande che sono rimaste inevase e la teoria che a Modena va tutto bene e che la Regione ha fatto tutto quello che poteva non regge di fronte all’evidenza dei fatti e pone ulteriori e preoccupanti interrogativi sul futuro. E’ la seconda volta che l’Assessore viene in commissione sull’affaire Cardiologia del Policlinico di Modena. La prima volta aveva tentato di tranquillizzare e si è poi visto cosa è successo. E’ invece evidente che mancano i controlli interni visto che tutta la vicenda nasce da una segnalazione esterna. Ad oggi non abbiamo garanzie che episodi del genere non possano avvenire in altre reparti dell’intero sistema sanitario regionale. Sulle aziende interdette che hanno vinto appalti in tutta la Regione nessuna risposta. Sulla responsabilità politica delle nomine dei dirigenti della sanità che competono alla Regione che evidentemente non hanno saputo controllare nessuna risposta. Mi sarei aspettato ben altro comportamento che un atteggiamento auto assolutorio tentando di scaricare colpe sull’Università o sull’Ordine dei Medici. Sarebbe stato più corretto prendersi le proprie responsabilità da parte di chi comanda nella sanità in Emilia Romagna. Dopo tutto quello che è successo ai danni dei pazienti affermare che la Regione ha fatto quello che doveva francamente non basta. Abbiamo chiesto controlli a tappeto in tutta la sanità emiliano romagnola prima che possano succedere altri episodi del genere chiesto nuove e più efficaci metodi di controllo preventivo”

E’ duro il commento del Consigliere regionale Andrea Leoni uscendo dalla commissione regionale sanità dove ha incalzato l’Assessore alla Sanità Lusenti convocato per relazionare sui gravissimi episodi avvenuti al reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena.