Confortata dagli ottimi risultati delle immatricolazioni che hanno visto iscriversi al primo anno dei due corsi di laurea triennali (Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) 226 studenti, 205 dei quali neodiplomati, con un incremento rispetto all’anno scorso del + 33,73%, il neonato Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, cui da quest’anno fanno capo non solo le attività di ricerca ma anche quelle didattiche, si prepara ad inaugurare l’inizio dei suoi corsi di laurea 2012/2013 (che comprendono anche le due lauree magistrali in Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) con una cerimonia che ne vuole rilanciare la propria proiezione internazionale e l’impronta fortemente innovativa della struttura accademica.

L’appuntamento dal titolo “Per educare ad innovare” si terrà lunedì 26 novembre 2012 alle ore 10.00 presso l’Aula Magna del Padiglione Buccola (viale Amendola 2) al Campus San Lazzaro di Reggio Emilia.

“Il tema che si è voluto mettere al centro della giornata di inaugurazione – dichiara il prof. Eugenio Dragoni, direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria – riguarda l’educazione all’innovazione. A volte non si riflette abbastanza su quanto la professione dell’ingegnere contenga aspetti creativi. L’ingegnere è colui che deve creare e costruire qualcosa, deve saper risolvere problemi; pertanto le soluzioni creative e le pratiche innovative sono importantissime e sono anche il motore della crescita delle imprese e del benessere dei nostri paesi. Con gli ospiti d’eccezione che abbiamo invitato vogliamo riflettere su come possiamo aiutare gli studenti a sprigionare il loro potenziale creativo e innovativo”.

Qual è il ruolo dell’istruzione e dell’apprendimento nel rendere i giovani più dinamici e creativi?

Come fare in modo che gli studenti siano protagonisti attivi e non fruitori passivi di un’offerta didattica e culturale quale quella universitaria che li attraversa negli anni migliori? Ci sono modi per preservare negli anni quella creatività che è massima nell’infanzia di ogni persona e che spesso è mortificata con il passare del tempo?

Su questi temi sono stati chiamati a discutere esperti di fama internazionale considerati i “guru” del Thingking Design, che dagli Stati Uniti alla Germania e Svizzera hanno realizzato esperienze innovative attraverso processi creativi.

L’intenso programma della giornata avrà inizio alle ore 10.00 con il saluto del Rettore prof. Aldo Tomasi e del Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria prof. Eugenio Dragoni. L’introduzione alla giornata è affidata al coordinatore dei corsi di studio in Ingegneria Gestionale, prof. Diego Macrì, che presenterà gli ospiti invitati ad intervenire sul tema della giornata “Design Thinking e innovazione”: prof. Larry Leifer (Univ. di Stanford -USA), prof. Ulrich Weinberg, d-school di Potsdam (Germania), prof. Falk Ubernickel Design Thinking & Business Innovation San Gallo (Svizzera). A questa parte della mattinata farà seguito l’intervento di Carla Rinaldi, Presidente della Fondazione Reggio Children sul tema Reggio Approach e creatività.

Seguirà l’intervento del team di studenti di Ingegneria Gestionale e Meccatronica di Reggio Emilia, coinvolti sul progetto di Design Thinking finanziato da Audi in collaborazione con l’Università di San Gallo (Svizzera) e Stanford (USA), che presenteranno il progetto SUGAR 11 (Stanford University Global Alliance for Redesign) per rappresentare un esempio in cui il binomio creatività e innovazione possono innescare cambiamenti. Le conclusioni saranno affidate al prof. Matteo Vignoli, responsabile del Design Thinking program presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, con un workshop a numero chiuso rivolto alle imprese. Per informazioni consultare il sito: http://www.dt.unimore.itDipartimento

Larry Leifer Direttore del centro di ricerca e progettazione dell’Università di Stanford è colui che ha inventato il Design Thinking ed è docente del corso ME310 Design Thinking and Business Innovation. Il grande merito del professore è stato quello di mettere l’uomo al centro del processo di progettazione e per questo è conosciuto in tutto il mondo. Ha fondato il Centro per la ricerca sul Design a Stanford e le d.school di Stanford e Potsdam. Attualmente ha come massima priorità la ricerca, lo sviluppo e la diffusione del Design Thinking su scala globale.

Ulrich Weinberg Direttore della d-school di Potsdan (Polonia) una scuola internazionale ove gli studenti di tutte le nazionalità e di tutte le discipline apprendono il Design Thinking affrontando le sfide lanciate dalle imprese attraverso soluzioni innovative.

Falk Ubernickel Direttore del Teaching Team Design Thinking & Business Innovation San Gallo (Svizzera), si occupa di sostenere la rete internazionale SUGAR di Università che collaborano sul Design Thinking.