“Sarei voluta andare a Murano, quando l’ho scoperto a… Modena”. E’ l’impressione maggiore riscontrata nei giorni scorsi da quanti si trovavano a passare lungo via Battisti, in centro. Meravigliati guardavano all’interno dell’Atelier La Gioja, il vetro diventare opera d’arte. Come a Murano. Perché senza troppi giri di parole l’incredibile stava e sta semplicemente nella lavorazione, a mano, come avviene nei laboratori sull’isola veneziana, nota in tutto il mondo. Vetro, in una moltitudine di colori che prende forma in oggetti – gioielli in particolare – ineguagliabili, originali e dall’intrinseco valore artistico.

Un’innovativa eccellenza, modenese da solo qualche mese e con ogni probabilità esclusiva a livello regionale, che ha trovato espressione in questo laboratorio artistico a tutti gli effetti di via Cesare Battisti 38. E che, al fine di offrire la possibilità a tanti di essere ammirata, domani sabato 1 dicembre 2012 dalle ore 16,00 alle ore 19,00, diventerà evento con l’inaugurazione ufficiale dell’Atelier. Ci sarà dunque il modo di conoscere direttamente questa forma di artigianato che affonda le proprie radici nei secoli. Osservando attentamente lavorazione manuale, nelle sue singole fasi; le modalità in cui le bacchette di vetro colorate di Murano vengono mediante l’ausilio della fiamma a 1250° trasformate – o ‘soffiate’ sarebbe opportuno dire – dall’abilità di Susanna Martini, allieva dei maestri muranesi, e dal suo estro creativo, in monili di assoluto pregio. Momenti che saranno allietati da intermezzi musicali dedicati, da Cristina Gregorini e da un rifresco.

Sabato 1 dicembre però non sarà che il punto di avvio dell’attività di questo atelier. Mentre per la sua curatrice Martini, rappresenta un ulteriore tappa verso il consolidamento della sua attività. È infatti decisa a far conoscere la sua arte mediante percorsi di conoscenza sulla lavorazione del vetro di Murano, laboratori dimostrativi rivolti a tutti, ogni primo venerdì compresi e soprattutto i bambini: “E’ fondamentale – dice – diffondere, anche per un ambito come quello della lavorazione artistica del vetro, di nicchia per qualcuno, questa cultura di creatività”.