Mentre svolgevano un servizio di pattuglia l’hanno riconosciuto e sapendolo ricercato l’hanno fermato: è così finito in anticipo la passeggiata che il 24enne cittadino albanese S.L. si accingeva a fare per le strade del centro storico di Reggio Emilia dove è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo spiccato nei suoi confronti agli inizi dello scorso mese di gennaio dalla Procura reggiana dovendo scontare un residuo pena pari a 3 mesi circa di reclusone per i reato di evasione. Il giovane albanese è salito alla ribalta delle cronache nel 2009 allorquando unitamente ad altri due connazionali ed una cittadina rumena venne arrestato in un abitazione di via Ferrari Bonini, in pieno centro storico, dove i 4 vendevano cocaina «grezza», di qualità, comprata da numerosi cocainomani a anche da tanti professionisti della Reggio «bene». Nell’abitazione adibita a market i carabinieri sequestrarono circa un etto di cocaina arrestando gli occupanti.
L’odierno indagato ottenne poi i domiciliari in Via Filze da dove però evase il 22.4.2011 venendo arrestato. Un evasione, quella del 24enne, sfociata nel maggio 2011 in una sentenza di condanna a 2 mesi e 20 giorni di reclusione per evasione, sentenza che nel essendo divenuta esecutiva ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia l’11 gennaio scorso il provvedimento di carcerazione. Provvedimento che non veniva eseguito in quanto l’interessato risultava irreperibile. Venerdì sera intorno alle 22,00 la svolta nella centralissima Via Emilia San Pietro quando una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, durante un servizio di controllo del territorio, notava il 24ene che riconosciuto nel ricercato veniva subito fermato. Condotto i caserma veniva “informato” del provvedimento pendente a suo carico e quindi arrestato per essere poi tradotto in carcere per l’espiazione della pena relativa ala condanna riportata per il reato di evasione.
