consiglio_comunale_sassuolo301Il Consiglio comunale riunito ieri sera, ha approvato alcuni Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato 5 interrogazioni discusse prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso. Il dettaglio.

La prima interrogazione, presentata dalla Consigliera Franca Cerverizzo e Capogruppo del gruppo Siamo Sassuolo era relativa al Rinnovo contratti Global Calore e Global Service degli edifici Comunali .

Considerato che la società SGP ha prorogato il contratto di appalto del servizio calore con relativa manutenzione e riqualificazione degli impianti termici degli edifici di proprietà dell’Amministrazione comunale di Sassuolo, precedente affidato alla Siram spa con rinnovo triennale.

– Si chiede di conoscere l’ammontare degli importi economici relativi al rinnovo rispett.te dei servizi calore e del Global service manutentivo degli edifici

– Se al momento del rinnovo i contratti siano stati rideterminati economicamente– per gli appalti relativi al Global edifici e al Global calore – al rialzo o al ribasso ? .

– Nel caso in cui l’importo dei nuovi canoni sia diverso dal precedente appalto, come sono stati ripartiti i predetti importi relativa.te agli anni 2010,11, 12, 13.

Ha così risposto all’interrogante Il Sindaco Luca Caselli che ha dato lettura di un’ampia relazione con molti dati di natura tecnica.

Ribadendo inoltre che: La norma da Lei citata (legge 55/90) non aiuta molto, in quanto solo successivamente con l’art. 118 del codice dei contratti D.lgs.163/2006 si sono semplicemente estese ai servizi ed alle forniture le disposizioni in precedenza valide per i lavori, senza tenere conto delle differenti problematiche.

In particolare l’obbligo dell’individuazione della categoria prevalente e delle altre categorie vige solo per i lavori, mentre nulla si dice sulle altre prestazioni. Inoltre sulle quote subappaltabili : per i lavori vige il limite del 30% per la categoria prevalente e nessun limite per le altre categorie, mentre per i servizi e le forniture vige esclusivamente il limite del 30% dell’importo complessivo del contratto.

In un appalto di global service, potrebbe comportare che un servizio rilevante possa essere interamente subappaltabile, in quanto l’unico limite è rappresentato dal 30% dell’intero contratto.

In un contratto misto e di risultato quale è un contratto di global service risulta difficile e riduttivo individuare una sola prestazione rilevante, in quanto il risultato è il frutto di una serie di prestazioni parimenti rilevanti, molto diverse tra di loro ma nel contempo strettamente connesse;

D’altra parte, già il solo contratto di manutenzione è considerato dalla giurisprudenza dominante come contratto misto.

Come ogni contratto misto, nel quale concorrono elementi di più negozi tipici, il global service è dunque connotato dalla fusione in unico negozio di più schemi causali, funzionalmente rivolti alla realizzazione di un risultato finale (la efficiente gestione globale del patrimonio immobiliare del committente). In altri termini, le diverse figure contrattuali (appalto di lavori, appalto di servizi, forniture, ecc.) perdono l’individualità propria di ciascun tipo negoziale e si fondono in un unico negozio con causa unica e risultano, per volontà delle parti, così intimamente connesse da costituire un tutto inscindibile.

In tal senso si richiama la norma di cui all’art. 3, c.3, del dlgs.157/1995 (in vigore al momento della pubblicazione del bando) per la quale “gli appalti che, insieme alla prestazione di servizi, comprendono anche l’esecuzione di lavori, sono considerati appalti di servizi qualora i lavori assumano funzione accessoria rispetto ai servizi e non costituiscano l’oggetto principale dell’appalto”.

L’Amministrazione ha sempre provveduto ad effettuare i controlli richiesti dalla normativa vigente regolante l’istituto del subappalto in materia di servizi.

La consigliera Franca Cerverizzo si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito dal Sindaco che non ha risposto ai quesiti specifici dell’interrogazione , sottolineando inoltre la particolare complessità della parte tecnica della risposta e per la quale la consigliera si è riservata ulteriori approfondimenti.

**

La seconda l’interrogazione di diversi firmatari del gruppo consiliare PD era relativa vicenda Siram – Global Edifici.

L’interrogazione partiva da recenti notizie di stampa apparse in merito ad una vicenda che avrebbe coinvolto l’Assessore alla Sicurezza e Vice Sindaco G. Menani

– Si chiede di conoscere se corrisponde al vero la notizia apparsa sulla Gazzetta di Modena lo scorso 22 gennaio, in merito ad un tentativo di corruzione nei confronti del Vice Sindaco di Sassuolo Menani, tentativo che sarebbe stato raccontato all’interno di una riunione della Lega Nord. Fatto confermato anche dall’ex Assessore nocetti.

I- In caso affermativo, di conoscere quali siano le ragioni per cui il Vicesindaco non abbia prontamente denunciato la tentata corruzione

– Nel caso affermativo di conoscere quali siano le ragioni che hanno portato alla proroga del contratto con Siram.

Ha così risposto l’Assessore G. Menani che ha dato lettura di una lettera precisando ulteriormente la propria posizione in merito alla vicenda sollevata, attraverso alcuni punti che sintetizziamo attraverso alcuni stralci:

Come la minoranza, ha rilevato l’’Assessore, ho appreso dalla stampa dei fatti a me attribuiti, ai quali sono del tutto estraneo.

Menani ha poi sottolineato: in primo luogo di non aver mai ricevuto proposte come quella che gli è stata attribuita, ad alcun titolo. Inoltre nessun elemento che potesse far pensare a un tentativo di corruzione è mai emerso in alcun incontro pubblico o privato in sua presenza.

Se ciò fosse accaduto – ha precisato l’Assessore – avrei immediatamente denunciato il fatto.

Inoltre non vi è alcun titolo per interferire o interloquire a proposito del rinnovo del contratto alla ditta in questione, rinnovo che è di stretta competenza tecnica competenza di Sgp e che viene determinato, in base a rigidi parametri numerici e percentuali, non sulla base di indicazioni personali.

Si aggiunge infine che la ditta Siram venne individuata dalla precedente amministrazione e che nel caso specifico si trattava solo di un rinnovo.

In rappresentanza dei firmatari il consigliere PD Giuseppe Megale si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta in merito, in quanto la ricostruzione fornita dall’Assessore attraverso la lettera che, suo giudizio, ha ricostruito in maniera non chiara , i termini della vicenda in oggetto.

**

La terza interrogazione, presentata dalla Consigliera Franca Cerverizzo e Capogruppo del gruppo Siamo Sassuolo, era relativa al tema degli Appalti e sub appalti dei servizi di conduzione calore per gli edifici comunali.

Nella fattispecie, la Consigliera, premettendo come la SGP ha prorogato il contratto di appalto del servizio calore con relativa manutenzione e riqualificazione degli impianti termici degli edifici di proprietà dell’amminsitrazione comunale di Sassuolo, precedent.te affidata in appalto alla SIRAM spa con rinnovo triennale

-Che la stessa società di Gestione patrimoniale ha provveduto a rinnovare per un ulteriore triennio il servizio di manutenzione degli edifici comunali nei confronti della prec.te aggiudicataria Siram spa

Che la società Siram ha subappaltato parte dei servizi sopra menzionati

In particolare la Consigliera ha chiesto chiarimenti merito:

– Su quali parti dei Servizi Siram Spa ha dichiarato del servizio la Siram spa ha dichiarato di sub-appaltare , così come previsto dal bando di gara d’appalto ?

– In caso di sub- appalto, l’Amminsitraz.ne Comunle ha adottato i controlli per evidenziare eventuali incompatibilità tra le società destinate al sub-appalto e persone che svolgono attività istituz.li ?

Ha così risposto all’interrogante Il Sindaco Luca Caselli, fornendo numerosi dati e cifre, a supporto della risposta:

L’ammontare degli importi contrattuali netti approvati e sottoscritti in fase di proroga dei contratti in essere relativamente al “Global calore ” e “Global Edifici” sono rispettivamente :

1. € 2.134.119,90 periodo 2011/2014 (disposizione n. 119 del 19.09.2011)

2. € 3.110.657,56 oltre IVA periodo 2010/2013 (Edifici – deliberazione di Giunta n. 62/2010 disposizione n. 58 del 22.04.2010 art.2 del contratto Reg.SGP n°11 del 07/07/2006 )

E’ stato effettuato preliminariamente il raffronto ai fini della valutazione della convenienza con le convezioni Consip attive pervenendo ad un risultato favorevole per il rinnovo con Siram che risulta sommariamente riassunto come segue:

Differenza canone annuale Siram e Consip: € 30.000

Differenza importi manutenzioni straordinarie: € 30.000 (sullo storico, anche se con trend in crescita).

Totale differenza annuale considerando sia la gestione che la manutenzione annuale:

€ 60.000 di maggiori costi con Consip

– sconto incondizionato pari a € 10.000,00 che la Ditta ha offerto di applicare al canone annuo in essere al momento del rinnovo risparmio energetico ed uso razionale dell’energia attuata dalla Ditta presso le strutture affidate in gestione corrispondenti a circa 60.000 mc/anno di gas metano

Gli importi sono stati rideterminati come segue:

Global Calore: Canone annuo determinato ( disposizione n. 119 del 19/09/2011) : € 711.373,30

Così suddiviso: Anno 2011 (Ottobre, novembre, dicembre): € 177.843,33 Anno 2012: € 711.843,33

Anno 2013: € 711.843,33 Anno 2014: € 533.529,98

I prezzi su cui saranno calcolati annualmente gli adeguamenti del canone sono i seguenti:

– Gas Metano 0,62238 €/Nm + IVA

– Costi per mano d’opera 32,05 €/ora

La motivazione delle modificazioni del relativo canone sono da attribuirsi principalmente all’aumento dei costi di combustibile e mano d’opera intercorrenti nel periodo dal 2006 al 2010 (ultimo anno di cui si avevano a disposizione i dati ufficiali )

La consigliera Franca Cerverizzo si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito dal Sindaco.

**

La quarta interrogazione, a firma della Consigliera Savigni e di altri firmatari del gruppo PD era relativa alla Situazione degli Istituti Comprensivi.

Nell’interrogazione, ricordando come a partire dallo scorso Gennaio si sono avviate le iscrizioni on-line nelle scuole e come siano sorte diverse difficoltà perché non erano sasti forniti adeguati chiarimenti realtivi alle modalità di trasporto degli studenti ad iscriversi alle scuole medie e destinati ad altre sedi secondo la nuova distribuzione della popolazione scol. Imposta dalla formazione dei Comprensivi.

Come l’iscrizione on line non faciliti l’iscrizione la distinzione tra due scuole nello stesso edificio (vedi caso Cavedoni)

Chiedendo pertanto:

Come l’Amministrazione Comunale ha governato questo processo ( e se si siano messe in campo tutte le strategie di mediazione per facilitare la convivenza tar due Istituti nelllo stesso edificio) che si era presentato sin dall’Istituzione dei Comprensivi, assai difficoltoso

Cosa si è fatto per garantire un’equa distribuzione di tutta la popolazione scolastica come era stato promesso in più sedi, evitando che si creassero scuole troppo affollate e altre invece penalizzate nelle iscrizioni ?

Come pensa l’Amministrazione Comunale di ovviare ai problemi di viabilità che nasceranno facilmente in via Mercadante e si prevede a breve di riconsiderare la collocazione della scuola media che fa parte dell’ic Nord in altra sede ?

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti che ha ricordato come, In riferimento alle considerazioni enunciate in premessa nell’interrogazione di cui all’oggetto , si specifica che la suddivisione territoriale definita per le scuole Secondarie di primo grado con D.G. 321/2008, non ha subito alcuna modifica, pur in presenza della nuova organizzazione scolastica legata all’istituzione degli Istituti Comprensivi e pertanto neppure l’organizzazione del servizio di trasporto è stata modificata.

Le diverse Dirigenze scolastiche hanno provveduto ad inviare alle famiglie le lettere informative, corredate dall’opuscolo predisposto dal Ministero, contenente le indicazioni per le nuove procedure di iscrizione on line ed il Comune ha trasmesso, in particolare, alle famiglie degli alunni frequentanti le classi quinte della scuola primaria, una comunicazione contenente l’elenco delle scuole secondarie di primo grado funzionanti sul territorio comunale specificando L’Istituto di appartenenza, il codice meccanografico ed i recapiti telefonici delle segreterie scolastiche presso le quali assumere ogni informazione inerente le iscrizioni.

Nel merito dei temi specifici sollevati nell’interrogazione, l’Assessore ha così risposto:

1. si è proceduto a suddividere lo stradario di plesso per le sole Scuole dell’Infanzia;

2. si è mantenuto lo stradario di plesso per la Scuola Primaria; per la Secondaria di 1° grado si sono mantenute le linee di trasporto afferente ai tre plessi, in attesa di vedere la possibile suddivisione delle aree facenti capo alle Cavedoni;

3. posto che le iscrizioni sono libere, ed in particolare, nel nostro Comune soprattutto quelle alla Secondaria di 1° grado, si è deciso, con gli organismi scolastici, di valutare l’andamento delle iscrizioni stesse e di fare le eventuali/necessarie modifiche concordemente dopo il 28 febbraio;

4. in nessuno degli edifici scolastici esiste un sovraffollamento tale da rendere difficoltosa l’attività didattica e l’avvio dei Comprensivi non ha creato situazioni di eccessivo disagio, al di là dell’intenso lavoro dei Dirigenti, delle Segreterie e dei Collegi Docenti per adeguarsi al nuovo assetto.La elezione dei nuovi Consigli di Istituto ha poi consentito di mettere a regime le quattro istituzioni scolastiche;

5. il plesso di Via Mercadante è da sempre problematico per l’intenso afflusso di veicoli privati, che si concentrano soprattutto all’uscita; si può ovviare, parzialmente, al problema se le famiglie utilizzeranno più intensamente le tre linee di trasporto scolastico che fanno capo al plesso. Nel piano degli investimenti, quando ci saranno le risorse, è prevista la costruzione di una Scuola Media nella zona Nord.

La consigliera Savigni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta in merito in quanto a suo giudizio, l’Assessore ha fotografato lo stato di stato di fatto della situazione, senza rispondere o proporre interventi alle questioni sollevate nei punti specifici dell’interrogazione.

**

La quinta e ultima interrogazione prevista, presentata dalla Consigliera Savigni e da altri firmatari, illustrata dal Consigliere Antonio Caselli, del gruppo PD era invece relativa all’Acquisto del Cinema San Francesco.

In particolare, gli interroganti, a fronte dell’annuncio che risale oramai allo scorso ottobre, di un possibile acquisto dei locali del Cinema San Francesco, per rispondere alla cessazione delle attività di proiezione e fruizione cinematografica nella nostra città.

Mentre, a tutt’oggi, a mesi da quell’annuncio, la situazione non è mutata e ancora si attendono risposte dalla Giunta a questa situazione che vede tuttora la città priva di questa importante offerta culturale.

Ha Così risposto all’interrogazione, l’Assessore alla Cultura Claudio Corrado che ha riepilogato le fasi che hanno contraddistinto sino ad oggi l’attività :

L’Amministrazione comunale condivide i principi espressi nella interrogazione sulla mancanza di proiezioni sul territorio comunale, tant’è vero che, nella seconda metà del 2012 ha avviato una trattativa per verificare se ci fossero le condizioni per l’apertura di uno spazio cinematografico in città.

Nell’istruttoria avviata in vista di un accordo, ripreso dai diversi articoli usciti a mezzo stampa a cui l’interrogazione fa riferimento, i contenuti essenziali riguardano l’acquisizione in disponibilità da parte dell’amministrazione comunale per anni 12 a titolo di diritto di superficie (quindi con spesa in conto capitale), con possibilità, al termine del 12° anno, di procedere alla acquisizione dell’intera proprietà, di due immobili

Ex Cinema S. Francesco, edificio adibito a Palestra che avrebbe aumentato l’offerta di opportunità di pratica sportiva sul territorio, in particolare destinata all’arrampicata sportiva

era poi intenzione dell’Amministrazione, successivamente all’acquisizione in disponibilità dell’edificio ex cinema, che avrebbe dovuto essere oggetto di investimenti per manutenzioni e per la trasformazione dall’analogico al digitale, individuare un soggetto gestore specializzato e disponibile ad effettuare i necessari investimenti; anche in tale direzione sono stati avviati contatti esplorativi;

La possibilità di acquisire questi due immobili avrebbe potuto consentire di dare risposta – oltre allo specifico cinematografico- alla carenza di spazi pubblici coperti di dimensioni intermedie tra i 99 posti delle sale civiche e i 739 del Teatro Carani; non esistono infatti in città spazi di tale dimensione, posti nelle vicinanze del centro e serviti da parcheggi, mentre esistono molte richieste per spazi aventi queste caratteristiche;

La scelta avrebbe inoltre risposto a una logica di risanamento e rivitalizzazione dell’area;

Non è stato tuttavia possibile giungere al perfezionamento dell’accordo a causa dell’entrata in vigore della norma contenuta nella Legge di stabilità 2013, L. 24 Dicembre 2013, n° 228, art 1-comma 138 , che testualmente recita

“1-quater. Per l’anno 2013 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), non possono acquistare immobili a titolo oneroso né stipulare contratti di locazione passiva salvo che si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti.

Parallelamente sono state prese in considerazione ipotesi alternative, volte comunque a rendere possibile la fruizione pubblica di prodotti cinematografici in città, stante il fatto che tale esigenza è ritenuta prioritaria da questa amministrazione;

in particolare si è orientati, nel corso del 2013,a proporre una rassegna cinematografica presso l’auditorium P. Bertoli, di 15 titoli di produzioni di elevata qualità, con tecnologia digitale

proporre la realizzazione di un’arena estiva che permetta la proposta del cinema all’aperto nel periodo estivo, per almeno due mesi di proiezioni effettive

“Resta ferma da parte mia la totale disponibilità a riferire -a titolo di informazione- – Ha concluso l’Assessore Corrado di questo come di altri temi alla commissione consiliare servizi alla Persona in qualsiasi momento, qualora all’uopo convocata.”

Antonio Caselli ha diviso in due la valutazione sulla risposta ricevuta dall’Assessore. Negativa per quanto concerne la prima parte (sull’acquisto del Cinema) che ha evidenziato la fumosità e l’inconsistenza della strada che l’Amministrazione stava tentando di percorrere.

Bene invece la parte finale della risposta, dove a giudizio del consigliere si intravvedono finalmente soluzioni e proposte concrete, realizzabili per fornire una risposta adeguata alla questione sollevata.. E su questa parte, invitando l’Assessore a tenere informato gli organi istituzionali – Commissione e Consiglio – competenti, ha espresso la propria soddisfazione.

 

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)