carabinieri_2002Alla guida di una bicicletta da donna raggiungeva alle spalle le vittime, esclusivamente donne, alle quali strappava, anche spingendole a terra, la borsa che tenevano a tracolla. Nel caso di resistenza da parte della vittima, come accaduto in un caso, non esitava a usare violenza sferrando pugni al volto della donna. Un escalation criminale inarrestabile quella compiuta negli ultimi venti giorni dal malvivente a cui hanno posto fine i Carabinieri della Stazione di Guastalla che, al culmine di una mirata attività investigativa, hanno individuato quello che si è rivelato essere uno scippatore seriale. Con l’accusa di furto con strappo aggravato dalla continuazione e, in un caso, rapina, i Carabinieri della Stazione di Guastalla hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un ragazzo di 25 anni domiciliato nella bassa reggiana nei confronti del quale i militari hanno raccolto concordanti e incontrovertibili elementi di responsabilità per almeno tre scippi commessi negli ultimi 20 giorni. Il primo il 23 febbraio in Via Sacco e Vanzetti a Guastalla, quando ha scippato la borsa contenente una sessantina di euro e documenti personali ad una 55enne del luogo. Quindi il 26 febbraio in Via IV Novembre a Guastalla, quando ha scippato la borsa con una quindicina di euro, una catenina e documenti personali ad una 70enne guastallese uscita da casa per andare a votare. L’ultimo colpo, quello peraltro rivelatosi fatale per le indagini, lo scorso 12 marzo quando in Via Turati ha scippato la borsa contenente una ventina di euro e documenti personali, ad una 47enne di Guastalla, che ha colpito anche con un pugno avendo la stessa cercato di opporre resistenza.

In tutti e tre gli scippi, l’odierno indagato ha avvicinato le vittime alle spalle a bordo di una bicicletta da donna. La descrizione dell’autore pressoché univoca nei tre colpi, unitamente alla testimonianza verbalizzata dai carabinieri nell’ultimo colpo, hanno consentito di individuare il responsabile nell’odierno indagato nei confronti del quale i militari hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità sulla scorta dei quali, essendo trascorsa la flagranza di reato, il giovane è stato denunciato.