carabinieri_100Ieri sera a Modena, i militari della locale Compagnia Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato G.C., 34enne di Reggio Emilia, nullafacente già gravato da precedenti per truffa e spendita di banconote false, e che nel caso specifico è accusato di tentata truffa, possesso ed utilizzo di documenti falsi. L’uomo è stato fermato mentre stava tentando di truffare un punto vendita di telefonia all’interno di un centro commerciale di Modena, sfruttando un’offerta del negozio che permetteva di acquistare i cellulari con la sola stipula di un finanziamento e dunque senza contanti. Il colpo era quasi riuscito, in quanto il truffatore stava per impossessarsi di due smart-phone di ultima generazione del valore di 700 euro ciascuno, sottoscrivendo il contratto con generalità false. Ma poi il commerciante si è insospettito e, senza farsi notare dal cliente, ha chiamato i Carabinieri. A tradirlo non sono stati i documenti esibiti al negozio, che sarebbero apparsi autentici a qualsiasi controllo a occhio nudo, quanto piuttosto l’atteggiamento nervoso e un’insolita fretta di concludere l’affare. Una volta intervenuti ed avviati immediatamente gli accertamenti anagrafici del caso, i militari hanno così scoperto che le generalità utilizzate dal truffatore erano inesistenti e che la carta d’identità e la tessera sanitaria in suo possesso erano esemplari perfettamente falsificati; l’uno fittiziamente rilasciato dal comune di Reggio Emilia, l’altro dal Ministero della Sanità.

L’uomo è stato a questo punto dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma, a disposizione della Procura della Repubblica di Modena. Nel frattempo sono partite le indagini per verificare altre eventuali truffe commesse con lo stesso modus operandi e risalire alla fonte dei documenti falsi, che sono stati sottoposti a sequestro.