“Mi chiedo, se un modenese ha da ristrutturare la propria casa, sistemare il proprio giardino, rifare gli scuri – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl di Modena – si rivolge al Comune oppure si guarda in tasca e vede cosa può fare? La questione delle aree per i nomadi non è un problema di accettare o integrare un popolo, ma di cominciare ad invocare responsabilità e doveri di chi vuole vivere in comunità. Della propria casa e dei propri spazi ci si occupa autonomamente: questo per i cittadini di Modena è una certezza. I soldi della comunità dovrebbero servire per la comunità, per garantire assistenza a chi è in difficoltà, a chi è solo, e a chi è a disagio. Non per rimediare ai danni di chi abita in microaree che non hannosuperato il degrado del vecchio campo, ma l’hanno solo distribuito e polverizzato un po’ ovunque. Forse è il momento di cominciare a parlare di doveri oltre che di diritti: il decoro del luogo in cui si abita è un dovere del singolo, non della comunità”.