Il segretario provinciale del Pd Paolo Negro esprime soddisfazione per i risultati ottenuti in Senato in sede di conversione in legge del decreto 43, ma, nel contempo, assicura che il Pd e i suoi parlamentari non abbasseranno la guardia per tentare di far approvare anche quelle richieste che sono rimaste fuori dal provvedimento. “In particolare – rileva Paolo Negro – ritengo inimmaginabile che la detassazione riguardi solo i contributi pubblici e non gli indennizzi assicurativi. Bene, quindi, l’ approvazione del nostro ordine del giorno che impegna il Governo a valutare l’inserimento delle materie non accolte nel primo provvedimento utile”. Ecco la dichiarazione di Paolo Negro:

«I risultati ottenuti sono tanti e importanti. Il lavoro dei nostri parlamentari, coordinato con quello della Regione, del commissario Errani e dei nostri sindaci, è riuscito a far inserire in sede di conversione del decreto legge 43 molte delle richieste che arrivavano dalle zone colpite dal sisma, ma altre, altrettanto importanti, sono rimaste fuori. Salutiamo con soddisfazione il fatto che gli elementi che non sono stati accolti sono, invece, entrati a far parte di uno specifico ordine del giorno Pd che impegna il Governo a valutarne l’acquisizione nel primo provvedimento utile. Crediamo sia particolarmente importante escludere dalla tassazione non solo i contributi pubblici per la ricostruzione che arriveranno alle aziende, ma anche gli indennizzi assicurativi. Secondo i calcoli effettuati da Confindustria Modena, e resi noti dal presidente Piero Ferrari nel corso dell’ultima assemblea generale dell’associazione imprenditoriale, il 60% delle aziende colpite dal sisma aveva stipulato un’apposita polizza assicurativa. Si stima che il risparmio da parte dello Stato, in termini di contributi pubblici, per questa via, potrebbe aggirarsi sul miliardo di euro. Per noi come per loro non è immaginabile che l’indennità assicurativa venga sottoposta a ulteriore tassazione, quando i contributi pubblici, invece, grazie anche al nostro lavoro, non lo saranno, ma invitiamo tutti a non sottovalutare l’impegno che il Governo si è assunto di affrontare di nuovo la problematica. E noi su questo punto, siatene certi, lo incalzeremo con pervicacia e determinazione per ottenere un risultato importante per il nostro tessuto economico e la ricostruzione nelle nostre terre».