carlo_giovanardi_3Perché le scelte politiche non siano dettate dall’arbitrio e dall’arroganza del potere, si devono fissare parametri di riferimento omogenei e validi in tutte le occasioni.

E’ esattamente il rovescio di quello che stanno facendo gli amministratori del Pd modenese che nella Bassa si sono opposti, con l’aiuto della Regione, ad una spesa di 20 milioni di Euro a carico di un’azienda privata che intendeva investirne 360, per verificare, come richiesto dal Via, le condizioni di fattibilità dello stoccaggio di Gas inacquifero, sostenendo un “no” pregiudiziale; nella stessa Bassa difendono a spada tratta il tracciato della Cispadana attraverso i centri abitati, opponendosi pregiudizialmente ad ogni ipotesi di miglioramento; a Modena, dove per l’inceneritore opera l’Hera, sono schierati per il potenziamento dell’impianto snobbando le proposte di monitoraggio dell’Ordine dei Medici; ancora a Modena insistono nel voler edificare su terreni nel cui sottosuolo ci sono le riserve d’acqua che servono mezza provincia; in montagna non hanno sollevato obiezioni su impianti a biomasse per produrre riscaldamento, già diffusi in tantissimi comuni, ma sembra che la stessa regola non valga per Montecreto, amministrato dal Centro-Destra.

Il Pdl, in tutti questi casi, ha indicato a continua ad indicare la strada maestra: fare tutte le verifiche più approfondite e credibili, investendo dei problemi della sicurezza e della salute gli organismi scientifici più prestigiosi, magari scelti di comune accordo da tutti coloro che sono interessati ai problemi, tirando le somme soltanto quando saranno a disposizione tutti i dati.

Procedendo in maniera diversa, non soltanto non si rassicurano i cittadini, ma si blocca lo sviluppo dell’intera provincia seguendo caso per caso logiche di convenienza determinate non dal bene comune ma dai poteri forti che le condizionano.

(Sen. Carlo Giovanardi)