Michele-Barcaiuolo“Le larghe intese, come previsto, non fanno altro che costruire rinvii e dilazionare i problemi del Paese, talvolta mascherandoli con facili sensazionalismi, come avvenuto ieri per ciò che riguarda l’abolizione dell’Imu. Ma questa volta sono gli italiani ad aver largamente inteso che dietro la cancellazione della tassa sulla prima casa non vi è un serio di segno di riduzione della pressione fiscale, come il centrodestra ha convintamente sostenuto nella propria campagna elettorale, quanto piuttosto una semplice manovra propagandistica”, così Michele Barcaiuolo, dirigente regionale di Fratelli d’Italia.

“Sostituire l’imposta sugli immobili con una nuova Service Tax (Taser) che riunisca diversi tributi è un’operazione che di fatto non riduce il carico delle famiglie italiane, anzi. Unificando la tassa sui rifiuti – spiega Barcaiuolo – ad una non ben definita tassa sui servizi comunali, si estende anche a chi non è proprietario di una casa, quindi alle fasce più deboli, un nuovo balzello fiscale”.

“La politica dell’inciucio e del compromesso al ribasso non possono portare benefici ad un paese che avrebbe bisogno di una politica forte, che sappia recuperare sovranità e capacità di incidere sul futuro economico ed occupazionale – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – Ma oggi da Pd e Pdl arriva solo demagogia, che suona come una presa in giro bella e buona”.