“Nella ricostruzione post terremoto, non stiamo solo ripristinando ciò che c’era ma stiamo realizzando strutture innovative e servizi che danno risposte nuove a bisogni che cambiano, in particolare nel sociale. E questo grazie all’impegno comune e condiviso del territorio, dai cittadini agli amministratori, dalle istituzioni ai soggetti privati”. La presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, partecipa nel pomeriggio di oggi a San Felice sul Panaro all’inaugurazione del nuovo nucleo residenziale per persone con gravissima disabilità acquisita e al contemporaneo taglio del nastro degli appartamenti protetti per anziani e disabili. Il nucleo di 7 posti di gravissima disabilità è inserito in una struttura residenziale protetta e di alta intensità sanitaria di 53 posti complessivi mentre i due appartamenti sono stati realizzati all’interno dell’ex ospedale di San Felice, dove già si trova la casa per anziani “A.Modena”. Il tutto è stato inserito nell’intervento di ristrutturazione dell’ex ospedale di San Felice sul Panaro, promosso dall’Asp (Azienda pubblica di servizi alla persona dei Comuni modenesi Area Nord), finanziato dai Comuni del distretto, in parte dalla Regione Emilia-Romagna e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.

Nella struttura coi 7 posti di gravissima disabilità, verrà assicurata la turnazione del personale infermieristico sulle 24 ore, garantita la presenza quotidiana del personale medico, di un terapista della riabilitazione e di uno psicologo. Sono garantiti agli utenti letti a tre snodi elettrici regolabili in altezza, materassi antidecubito, ausili posturali e carrozzine, sistemi elettrici di sollevamento, collegamenti telefonici ed internet; ai familiari verranno messe a disposizione sedie relax anche per l’accoglimento nelle ore notturne. Le camere sono arredate cercando inoltre di riproporre il più possibile un ambiente accogliente e familiare.

I due appartamenti, di circa 50 metri quadri, sono composti da soggiorno con angolo cottura , una camera da letto, bagno, sono climatizzati e privi di barriere architettoniche. Vengono forniti completamente arredati. Gli alloggi sono disposti a piano terra, con un ingresso autonomo con la possibilità di uno spazio di relax all’aperto.

“L’esigenza di ricostruire, di ripartire dopo il terremoto- sottolinea Costi- pur in presenza di risorse nazionali in forte calo, ha visto questi territori impegnati in progetti innovativi, consapevoli che i temi dei servizi e delle garanzie sociali, specie per le fasce deboli, e del lavoro, sono quelli su cui occorre concentrare idee e fondi. Ritengo che le strutture che vengono inaugurate oggi a San Felice sul Panaro rappresentino l’ennesimo esempio di come nei nostri territori si stia procedendo non solo verso la ‘normalità’- chiude la presidente dell’Assemblea legislativa- ma verso un sistema di protezione sociale che guarda con coraggio e determinazione al futuro”.