L’irreparabile oltraggio è riassunto nel crudele epitaffio che deride in un sol colpo il suo nome, il suo talento e lo stupro patito: “Arte / mi / sia / Gentil / esca”. Icona suo malgrado delle vittime di ogni violenza, fisica e morale, Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, 1653) è la straordinaria testimonial della tavola rotonda “Le donne di fronte alle leggi degli uomini” che si terrà venerdì 22 novembre, alle ore 16, nell’Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna (Via Belle Arti 56), con ingresso gratuito.

Il suo dipinto “Susanna e i vecchioni”, capolavoro estremo della maturità della “eccellente pittora”, sarà eccezionalmente esposto in Pinacoteca Nazionale solo fino a domenica 24 (orario di apertura dalle 14 alle 19).

La tavola rotonda, che inaugura l’iniziativa “Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto” che si svolge tra Bologna, Parma e Ferrara dal 22 al 24 novembre, fornirà l’imperdibile occasione non solo di ammirare l’unica redazione di Artemisia del soggetto biblico presente in Italia (le altre sono esposte in Germania, Regno Unito e Repubblica Ceca) ma di legare l’opera e il vissuto della Gentileschi al tema più generale dell’azione/reazione delle donne rispetto a un mondo in cui il potere, ieri come oggi, è eminentemente maschile, dalla politica al diritto, dalla cultura alle arti.

I relatori passeranno in rassegna episodi o singole figure femminili, sia mitologiche che storiche, che hanno dato vita a episodi di rottura, se non di rivoluzione, rispetto a leggi o consuetudini definite dagli uomini, tentando di conquistare un diritto non solo per sé stesse ma spesso per l’intera società. Donne che rivendicano un ruolo e una giustizia (come Medea, Lucrezia e Teodora illustrate da Federico Condello, Francesca Cenerini e Clementina Rizzardi), seguendo un percorso che parte dal mondo etrusco-italico (con l’intervento di Raffaella Papi) per arrivare alle soglie dell’epoca moderna con personaggi come Artemisia Gentileschi di cui parleranno Chiara Cretella e Anna Stanzani.

Introduce e modera Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.

L’appuntamento rientra nell’ottava edizione del festival “La violenza illustrata”, a cura della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, che raccoglie tutte le iniziative bolognesi in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

Domenica 24 novembre, alle ore 16.30, Anna Stanzani sarà a disposizione del pubblico della Pinacoteca Nazionale per un incontro-visita guidata su “Artemisia Gentileschi: la Susanna e i vecchioni della Pinacoteca nazionale di Bologna esposta in occasione della Giornata ONU contro la violenza sulle donne”.

L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna.