Si è tenuto oggi in Provincia il Tavolo di Salvaguardia per fare il punto sulla difficile situazione della Micro-Vett, a seguito della recente decisione, da parte della olandese El-Kw, di ritirarsi dalla operazione di acquisizione, nell’ambito della procedura di asta competitiva indetta dal Tribunale di Bologna.

La Micro-Vett, azienda imolese che opera nel campo della mobilità elettrica, dopo una fase di forte difficoltà è entrata in procedura fallimentare il 21 febbraio 2013; dopo due aste andate deserte, erano forti le aspettative da parte delle Istituzioni e dei lavoratori per la terza procedura di asta, che si è tenuta lo scorso 24 gennaio. All’asta ha partecipato, aggiudicandosi l’azienda, previo versamento di una cauzione di 100.000 euro, la società olandese El-Kw, confermando la completa rioccupazione dei lavoratori. Tuttavia, gli olandesi non hanno versato il saldo di 300.000 euro entro il termine previsto dal Tribunale, e l’acquisizione è stata revocata.

Durante l’incontro di oggi, a cui hanno partecipato l’assessore provinciale alle Attività produttive Graziano Prantoni, l’assessore Mirco Cantelli del Comune di Imola, la curatrice fallimentare Enrica Piacquaddio e le Rappresentanze dei Lavoratori, è stata esaminata la difficile situazione aziendale, sia rispetto alle concrete possibilità, nell’ambito di una eventuale nuova procedura competitiva, di mantenere l’attività produttiva sul territorio, sia rispetto alla situazione dei lavoratori, coperti da cassa integrazione straordinaria solo fino al 19 febbraio.

L’assessore Cantelli ha informato il Tavolo dell’interesse ad una futura acquisizione della Micro-Vett da parte di un gruppo marchigiano che opera nel campo della mobilità elettrica; tuttavia il gruppo necessita di diversi mesi per formulare al Tribunale una proposta concreta, e quindi si delinea una tempistica non compatibile con la prossima scadenza della cassa integrazione.

Le parti hanno quindi esaminato con grande attenzione le reali possibilità di garantire un ulteriore periodo di cassa integrazione ai lavoratori, nel quadro della normativa vigente, ed hanno concordemente valutato che non esiste uno strumento giuridico che consenta di prolungare l’attuale periodo di cassa integrazione. A partire quindi dal 20 di febbraio i 17 lavoratori di Micro-Vett saranno inseriti nelle liste di mobilità.

Dopo approfondita discussione, Prantoni e Cantelli hanno confermato l’interesse del territorio a promuovere a valorizzare soluzioni industriali che consentano di rilanciare l’attività di Micro-Vett nell’imolese; tale obiettivo non deve tuttavia pregiudicare la salvaguardia, quanto più possibile, delle competenze e delle professionalità maturate in Micro-Vett. Hanno quindi invitato la curatrice ad individuare, nelle prossime procedure competitive e nel rispetto dei vincoli di legge, elementi che possano favorire una possibile rioccupazione dei lavoratori. Inoltre, qualora si concretizzi in modo definitivo una proposta di acquisizione per Micro-Vett che preveda la rioccupazione dei lavoratori, il Comune di Imola e la Provincia si sono impegnati a promuovere il nuovo progetto industriale nell’ambito degli strumenti regionali di sostegno alla ricerca ed alle imprese.