La Fox Bompani, storica azienda modenese metalmeccanica del settore elettrodomestico attualmente in concordato preventivo con continuità aziendale – scrive Fiom/Cgil Modena in una nota –  non ha riconosciuto dal 1° gennaio di quest’anno ai lavoratori gli aumenti previsti della contrattazione nazionale.

L’azienda che su Modena ha la parte commerciale/amministrativa e occupa oltre 30 persone (150 sono invece i lavoratori in produzione nello stabilimento di Ostellato-Ferrara), ha avuto nei giorni scorsi l’omologa del concordato.

Dal punto di vista commerciale e produttivo l’azienda nel corso del 2013 aveva superato la fase acuta delle difficoltà, mentre la fase finanziaria ed economica continua a destare preoccupazione. “Le scelte della Direzione aziendale di uscire dalle regole della contrattazione sono una mossa che non può che portare allo scontro con sindacato, lavoratori e lavoratrici” afferma Sauro Tondelli della Fiom/Cgil di Modena.

La preoccupazione e il disagio dei dipendenti sono alti per il mancato riconoscimento economico, tenuto conto anche dei lunghi e pesanti periodi di cassintegrazione in essere da aprile 2012. “Inoltre, – precisa il sindacalista della Fiom/Cgil – disattendere le regole mette da subito in discussione il ruolo di agente contrattuale del sindacato”.

Giovedì 20 febbraio alla mattina, è prevista l’assemblea di lavoratori e lavoratrici indetta dalla Fiom/Cgil e dalla Rsu aziendale per decidere le iniziative di contrasto alle scelte aziendali.

“Chiediamo all’azienda di non penalizzare ulteriormente i lavoratori – continua Tondelli – Scaricare il risanamento dei conti dell’azienda sui lavoratori è un macigno che solo Fox può rimuovere e rimettere questa vicenda sui binari giusti, quelli della contrattazione”.