Consiglio-UcmanSi è tenuta in data 7 aprile la seduta del Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. L’incontro si è aperto con una comunicazione del Presidente Ucman Alberto Silvestri, che ha compiuto una panoramica in merito all’alluvione che da gennaio ha provocato danni importanti al territorio provinciale. Tra i 18 ed i 20 milioni di metri cubi d’acqua sono stati riversati in seguito all’alluvione e 6.500 ettari di terreno sono stati interessati dal fenomeno. Considerando i guasti provocati a campi, canali, strade, magazzini, macchinari ed altri beni, il danno complessivo ammonta a circa 52 milioni di euro.“E’ importante sottolineare con forza che i nostri territori sono stati colpiti quasi contemporaneamente da tre diverse catastrofi naturali, il terremoto, la tromba d’aria e l’alluvione – dice Silvestri – pertanto chiediamo che sia riconosciuta al territorio una condizione di particolare sofferenza e che vengano messe in campo tutte le azioni necessarie a superare questo difficilissimo momento, dando così giusto riconoscimento alle nostre popolazioni che stanno dando prova di una grande capacità di reazione”. Il terzo punto all’ordine del giorno inerente alla modifica degli articoli 13 e 52-Bis dello Statuto dell’Unione non è stato trattato in quanto alcuni comuni non hanno ancora deliberato in merito. Il punto numero quattro “Approvazione del Bilancio di Previsione 2014, bilancio Pluriennale e Relazione Previsionale e Programmatica anni 2014-2016” è stato illustrato dall’Assessore alle Risorse Finanziarie Stefano Draghetti. “C’è stato un incremento di spesa legato a situazioni contingenti, come per esempio l’assunzione di personale straordinario in seguito all’emergenza terremoto. L’Ucman ha rafforzato molti suoi servizi, l’uso delle risorse è stato centellinato ed anche quest’anno l’ente ha chiuso il bilancio in pareggio e con un avanzo consistente. Nel corso della prossima consigliatura occorrerà raffinare alcuni elementi, ad esempio il ruolo dei consiglieri nell’ambito delle commissioni”. E’ intervenuto anche il consigliere di Forza Italia-Pdl Flavio Viani: “Avremmo auspicato un aumento degli stanziamenti per le politiche agricole, invece il settore subirà un brusco taglio”. In seguito ha preso la parola il consigliere PD Maurizio Cavicchioli che ha auspicato una rilettura del ruolo delle Unioni nel prossimo mandato: “Vorremo un maggiore accorpamento dei Comuni ed un incoraggiamento delle politiche di area vasta”. Il consigliere Gianluca Borgatti (Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale) ha fatto riferimento al ruolo dell’Unione nel periodo immediatamente successivo al sisma: “L’Unione è stata coinvolta in modo tardivo, come a voler significare che è poco percepita. L’emergenza è stata vissuta di più all’interno dei singoli comuni. Chiedo quindi che si prendano provvedimenti per sensibilizzare ed informare i cittadini affinchè l’Ucman come istituzione sia più conosciuta”. Il discorso è stato ripreso da Alberto Bergamini di Lista Civica “I Mirandolesi”, il quale ha condiviso il desiderio per un ruolo più incisivo da parte dell’Unione, ma ha invitato a ricordare l’importanza che l’istituzione ha avuto in diversi contesti, come nella crisi Gambro. “Dobbiamo ragionare in termini d’integrazione con l’Unione Terre d’Argine – ha aggiunto Bergamini – Solo così può esserci prospettiva per i nostri servizi sanitari che sono essenziali per il futuro del territorio. Penso che ci siano ancora buone ragioni per mantenere questo assetto dell’Unione, migliorando ciò che può essere migliorato”. Il consigliere Filippo Viaggi del PD ha comunicato che avrebbe votato positivamente il punto, trovando convincenti sia l’impostazione del bilancio, sia le prospettive per quella che sarà la funzione dell’Ucman nei prossimi cinque anni. “Concordo sul fatto che questo ente deve essere rilanciato – ha concluso Viaggi – Dobbiamo fornire maggiori ed importanti servizi e per far questo l’Unione deve essere riempita di contenuti”. “Condivido molte delle considerazioni fatte, ma occorrono precisazioni – ha dichiarato il Presidente Alberto Silvestri – Prima del sisma avevamo già pensato di aumentare il numero di servizi conferiti all’Unione. Ma il terremoto, com’è ovvio che sia, ci ha colto tutti di sorpresa. Penso che abbiamo fatto bene a lasciare la parte operativa e gestionale dell’emergenza in capo ai comuni. Mi preme anche sottolineare il grande lavoro politico condotto in questo ultimo periodo”. Il punto numero quattro è stato approvato, ma a causa di un numero limitato di presenze si dovrà attendere la prossima seduta del Consiglio per la sua eseguibilità.