case_popolari“I sindacati inquilini Sunia-Sicet-Uniat di Modena non ci stanno alle critiche dell’assessore di Sassuolo Claudio Corrado e rimandano al mittente le sue accuse. In 4 anni di legislatura – scrivono Sunia-Sicet ed Uniat – il Comune di Sassuolo non ha mai pensato di invitare i sindacati inquilini a nessun tipo di confronto sulle problematiche abitative.

E’ quanto meno strumentale, nonché falsa e tendenziosa, la pretesa che, a giochi fatti, a delibere e decisioni assunte, si voglia notificare ai sindacati inquilini un impianto sul regolamento delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi Erp (case popolari), escludendo a priori qualsiasi contrattazione.

Ribadiamo che l’impianto del Regolamento comunale, che privilegia con ben 10 punti l’anzianità residenziale storica, è iniquo, in quanto il diritto alla casa deve essere riconosciuto in base alla situazione di disagio e di reddito della famiglia.

Rispetto alle famiglie con caduta di reddito a causa della crisi economica, i sindacati inquilini è dal 2009 che presentano ricorsi per i cittadini che hanno perso il lavoro, e i rappresentanti sindacali sono presenti al’interno delle Commissioni Acer per contribuire a rimodulare il canone in base alla nuova situazione reddituale dell’assegnatario (circa 700 i ricorsi presentati all’Acer e gran parte presentati proprio dai sindacati inquilini).

E’ dal 2009 che le code ci sono anche agli uffici dei sindacati Inquilini, dove si presentano persone che hanno bisogno di sostegno all’affitto o di una casa popolare. Non siamo quindi rimasti con le mani in mano. Anzi!

Sunia-Sicet-Uniat hanno contribuito in modo decisivo a costruire il protocollo provinciale Salva Sfratti che da gennaio 2013 ha dato risposte a circa 400 famiglie, esaurendo nel giro di 3 mesi le risorse (circa 1 milione di euro stanziato da Provincia, Regione e Fondazioni bancarie). E proprio lunedì 14 aprile, su richiesta esplicita dei Sindacati inquilini, sarà riconvocato il tavolo provinciale per il rinnovo/rifinanziamento del Protocollo 2014.

Molte volte, negli ultimi 4 anni, i sindacati inquilini hanno invitato gli amministratori di Sassuolo a iniziative pubbliche sui temi delle politiche abitative, senza poter contare sulla loro presenza.

Ribadiamo – concludono Sunia-Sicet-Uniat Modena – che la concertazione con le parti sociali deve essere fatta prima delle delibere, è inaccettabile essere convocati solo per le comunicazioni a decisioni prese!”