“Ergastolo ai terroristi della Tav”. Il consigliere regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, dopo l’ennesimo tentativo di sabotaggio delle linee ferroviarie – oggi alle porte di Bologna – chiede al sistema della giustizia “pene esemplari” e alle istituzioni di “mostrare i muscoli”, perché “è ora di finirla con ricattatori e sabotatori, il Paese non può essere ostaggio dei violenti”.

“E’ chiaro che, dopo quanto visto in questi anni in Val di Susa, il cerchio si sta allargando. Questa gente ha dichiarato guerra allo stato e lo stato non può stare a guardare”. In questo senso “la recente assoluzione dall’accusa di terrorismo per i quattro attivisti no Tav della Val di Susa è stata una sconfitta per tutti”. “Questo Paese è in mano alle minacce dei violenti, troppo spesso si confonde la protesta con veri e propri atti sovversivi. Facchini che paralizzano l’attività di aziende, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro, criminali che sabotano le linee, bloccando i trasporti: è l’immagine di un Paese consegnato all’anarchia”.

“Chiediamo una risposta durissima e muscolare, in gioco c’è la credibilità delle istituzioni e il futuro delle grandi opere e dell’economia”.