Giovanni-Gorzanelli-Apmi-Confimi«Il fenomeno della corruzione in Italia ha da tempo dimensioni allarmanti – ricorda il presidente di Confimi Modena, Giovanni Gorzanelli – favorite dal diffondersi di una criminalità organizzata dal profilo finanziario e imprenditoriale. Sono diversi i provvedimenti che possono contribuire a limitare questo fenomeno, a partire da un insaprimento delle pene. Ne indichiamo due». 

«Innanzitutto – incalza Gorzanelli –, nel rispetto delle normative europee, va modificata la composizione delle commissioni giudicatrici. Il sistema che ci sembra più efficace consiste nell’estrarre a sorte il giorno prima dell’apertura delle buste, da elenchi di professionisti del settore interessato dall’appalto, i nominativi dei commissari. A essi va aggiunto un magistrato che presieda la commissione di gara, evitando così la contiguità che si può creare tra funzionari pubblici e portatori di interessi opachi».

«In secondo luogo – prosegue il presidente di Confimi – va portato a compimento quanto era stato proposto dal commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, che aveva previsto di ridurre le stazioni appaltanti attive in Italia dalle migliaia attuali a 30/40, riducendo così i margini di discrezionalità»

«Si tratta di due proposte che poniamo all’attenzione del Governo guidato da Matteo Renzi – conclude Gorzanelli – e che sosterremo con forza affinché vengano condivise da altre organizzazioni imprenditoriali, dai sindacati e da quanti, nella società, hanno a cuore valori quali trasparenza e onestà».