Continua la mobilitazione della Cgil di Modena a sostegno della proposta di legge di iniziativa sugli appalti e i diritti dei lavoratori, che mira a raccogliere il maggior numero di firme possibili entro la fine di aprile, fra lavoratori, pensionati e cittadini, nonché a coinvolgere le Istituzioni e Associazioni modenesi su tale proposta. Il sistema degli appalti pubblici e privati rappresenta infatti una parte importate del sistema economico modenese, con oltre 30.000 addetti diffusi nei principali settori produttivi.
Dopo il primo incontro con i Sindaci dell’Area Nord, ieri pomeriggio il segretario della Cgil di Modena Tania Scacchetti e il coordinatore Cgil di Carpi Giulia Moretti, hanno incontrato la Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine, composta dai 4 sindaci del distretto Bellelli, Solomita, Guerzoni e Turci. Le sindacaliste hanno illustrato le principali finalità della proposta di legge: garanzia dei trattamenti retributivi, contributivi e fiscali dei lavoratori impiegati negli appalti pubblici e privati (con l’effettiva responsabilità solidale); contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; tutela dell’occupazione nei cambi di appalto.
“Abbiamo riscontrato ampia condivisione sulla necessità di un intervento legislativo in materia di appalti – affermano il segretario Cgil Scacchetti e il coordinatore di zona Moretti – intervento indispensabile per il contrasto al lavoro povero e per la difesa del lavoro di qualità, nonché per il contrasto ai fenomeni di corruzione e illegalità troppo spesso presenti nel sistema degli appalti”.
Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, in qualità di Presidente dell’Unione, ha manifestato approvazione per la proposta e ha sottolineato come i sindaci troppo spesso si trovino ad affrontare situazioni molto complesse a fronte di una normativa e, soprattutto, di una pratica interpretativa delle norme in continua evoluzione che, di fatto, non garantisce certezze e chiarezza sulle responsabilità e possibilità di azione.
“I Comuni che gestiscono tanti servizi come i nostri – ha aggiunto Bellelli – pagano di più il prezzo della spending review e del blocco del turnover che rendono di fatto non più una scelta ma sempre più spesso una necessità l’esternalizzazione in alternativa alla chiusura o riduzione dei servizi”. Ha inoltre ribadito come sia importante accendere i riflettori su un settore del mondo del lavoro, quello dei lavoratori in appalto, che meriterebbe attenzione e maggiore tutela anche in riferimento alla professionalità, al livello retributivo e alla sicurezza sul lavoro. Il Sindaco Bellelli ha inoltre confermato la volontà di prevedere incontri preventivi di consultazione sindacale sui capitolati d’appalto .
Infine, Bellelli ha annunciato che la volontà della Giunta di portare in Unione il settore Economato-Tributi-Ragioneria sarà l’occasione per ragionare di Centrale Unica Appaltante non in modo “artificiale”, ma in modo sostanziale e strutturale.