auto-danneggiateE’ stato convalidato questa mattina il fermo di polizia giudiziaria per furto aggravato e ricettazione nei confronti di C.D. 18enne di origini cubane, eseguito dagli uomini del Commissariato sassolese a seguito dell’individuazione e denuncia in stato di libertà di un gruppo di giovani che, all’inizio del mese di aprile, avevano danneggiato oltre un centinaio di veicoli. Dopo il recupero di parte della refurtiva, gli agenti hanno proceduto a ricostruire le responsabilità dei singoli. Da qui è emersa la figura dominante di C.D., riconosciuto responsabile di 35 furti (il cui bottino è già stato restituito ai proprietari).

Per più di 40 giorni sembrava che il fenomeno della rottura dei vetri fosse stato arginato. Nel frattempo gli agenti hanno continuato la difficile ricostruzione di quanto successo, tenendo sotto controllo i soggetti responsabili; alcuni dei quali avevano anche preferito lasciare il territorio di Sassuolo mentre altri erano stati sottoposti a misure di prevenzione.
La notte di mercoledì di due settimane fa, in via Cimarosa, un ulteriore azione di ignoti ladri aveva distrutto i vetri a più di 20 autovetture. Questa volta i ladri avevano agito con una violenza inaudita, distruggendo, in alcune auto, tutti i cristalli. Per ritardare l’intervento della polizia, avevano addirittura sbarrato la strada con un autovettura. Gli agenti, avvisati da una tempestiva telefonata al 113, avevano tentano di bloccare gli autori in flagranza ma questi, approfittando del vantaggio, si erano dati alla fuga. Le modalità poste in essere nonché la conoscenza dei luoghi, l’espediente del rallentare l’intervento, hanno fatto presumere agli investigatori che gli autori avessero a che fare con la banda fermata in precedenza.

Stranamente C.D. dopo i fatti di via Cimarosa si era allontanato dal territorio rendendosi irreperibile. Nella nottata seguente, però, è stato tratto in arresto dalla polizia di Brescia per furto aggravato su delle autovetture mediante
rottura dei vetri. Giudicato con rito direttissimo, è stato invitato a recarsi presso il Commissariato di Sassuolo per essere interrogato, ma lo stesso non ha ottemperato all’ordine. La rottura di altri vetri nei giorni seguenti ha fatto presumere un suo rientro in zona. Nella mattinata di mercoledì scorso, gli agenti in borghese sono riusciti a bloccarlo davanti a delle scuole dove probabilmente si era recato per vendere della refurtiva. C.D. è stato trovato in possesso di un I Phone 6 asportato a Villalunga, nonché un orologio ed altri oggetti che erano stati rubati nella notte a Magreta su delle autovetture in sosta attraverso la rottura dei vetri. Sulla base degli elementi raccolti, nonché sul fatto che il proseguo delle indagine aveva permesso di attribuibili ulteriori furti al 18enne, il ragazzo è stato sottoposto a fermo ed accompagnato presso il carcere di S.Anna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La polizia continua nell’attività di indagine ritenendo sì che C.D. sia stato il principale responsabile, ma nella convinzione data dai fatti che lo stesso non ha operato da solo, è necessario individuare e fermare eventuali complici.
Fondamentale in quest’attività di contrasto, resta la collaborazione dei cittadini che vengono invitati dal dirigente del Commissariato a segnalare la presenza di persone sospette in strada, soprattutto nelle ore notturne, per permette alle pattuglie della squadra volante di effettuare tutti i dovuti controlli.