In merito alla questione della Zona Franca Urbana nei territori della bassa modenese, Mario Cardone, Segretario Federazione PSI Modena ha inviato una nota a tutti i Sindaci della bassa modenese, compreso il Sindaco di Modena. Di seguito il testo.

 

Oggetto : Art 12 del Decreto Legge 78/2015 . Zona Franca Urbana territori Emilia Romagna

 

L’art. 12 del D.L. 78/2015 stabilisce che nei territori colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012 e dall’alluvione del 17 gennaio 2014 è istituita la Zona Franca Urbana ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n° 296.

Principali condizioni :

–          micro imprese come stabilito dalla raccomandazione della CE 2003/361/CE e del Decreto Ministeriale 18 aprile 2005, pertanto  il soggetto deve avere un reddito lordo, per l’anno 2014, non superiore ad euro 80.000 ed addetti non superiori a 5 unità;

–          il soggetto deve essere già costituito alla data del 31 dicembre 2014;

–          l’attività deve essere svolta all’interno della Zona Franca perimetrata;

–          non essere in stato di liquidazione volontaria o in procedura fallimentare.

 Le agevolazioni fiscali previste sono collegate alla dotazione finanziaria del fondo, appositamente previsto e che in questo momento possiamo quantificare in 18/20 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016, periodo di validità della Zona Franca.

Le agevolazioni :

-esenzione da IRPEF ed IRES , imposte dirette, con limite reddituale di euro 100.000 per ciascuno dei due periodi di imposta  2015 e 2016;

-esenzione da IRAP riferita al valore netto della produzione netta con il limite di euro 300.000 per ciascuno dei due periodi di imposta 2015 e 2016;

-esenzione dalle imposte municipali proprie per gli immobili siti ed utilizzati nella Zona Franca.

La nostra Federazione modenese fin dai primi giorni degli eventi disastrosi del maggio 2012 e gennaio 2014 è stata presente sui territori sollecitando interventi sostanziali , da parte delle Istituzione Locali, Regionali e Statali a favore del tessuto produttivo e della popolazione.

Importante la presenza, nei primi giorni del giugno 2012 ,  nelle aree terremotate, del Segretario Nazionale Nencini e di componenti della Federazione Modenese e Regionale assicurando impegno sostanziale e  solidarietà alla popolazione

Sulla base delle esperienze della Zona Franca Urbana del territorio dell’Aquila si ritiene equo ed opportuno migliorare  la portata  del sopraccitato Decreto Legge in sede di conversione e per questo sollecitiamo il tuo intervento e di conseguenza del gruppo Socialista .

–          Estendere da 2 a 5 anni il periodo di validità della Zona Franca;

–          Allargare la perimetrazione della Zona Franca all’intero territorio  comunale dei Comuni di Cavezzo,Concordia sulla Secchia,Mirandola,Novi di Modena, San Possidonio, Crevalcore, Poggio Renatico,Sant’Agostino ( nel Decreto nei suddetti Comuni la Zona Franca è limitata alla cosiddetta “ zona rossa “, cioè ai centri storici )

La nostra richiesta è motivata dal fatto che parliamo di piccoli comuni e non di grandi città e con territori di pertinenza completamente distrutti e con importanti attività periferiche .

La Zona Franca va allargata al Comune di Carpi non compresa nel Decreto suindicato

–          Va previsto, anche, l’esonero dei contributi assicurativi e previdenziali;

–          Inserire, per i tributi propri  locali, l’esenzione dalla TASI , oltre come previsto per l’IMU e con limite temporale all’effettivo ripristino del fabbricato

–          Va rivista la dotazione finanziaria

 In attesa di riscontro, saluti e buon lavoro

 (Mario Cardone, Segretario Federazione PSI Modena)