Anche quest’anno Drama Teatro punta sulla qualità, mette d’accordo tradizione e ricerca e cura il passaggio di testimone tra generazioni. La corsa di fuochi presenta la sua terza edizione, con un programma di 20 appuntamenti, tra teatro e danza, a partire da novembre fino a marzo del prossimo anno. In questa ottica di continuità generazionale, e per non dimenticare le tappe fondamentali della storia del teatro e della danza, Drama inaugura la stagione il 20 novembre con Giuliano Scabia, grande maestro di narrazione e poesia, attore, regista, drammaturgo. Il 22 novembre l’appuntamento è con Claudio Morganti sperimentatore e innovatore dell’arte drammaturgica, ospite fisso al Drama, molto amato dal pubblico modenese. Un altro gruppo storico, il Teatro delle Albe sarà a Modena domenica 10 gennaio con Luigi Dadina e Michela Marangoni. Ma la programmazione guarda con attenzione anche alle nuove promesse come nel caso della danzatrice Irene Russolillo, vincitrice nel 2014 del Premio Equilibrio e del Premio Outlet, molto attesa dai cultori della danza, a Modena la sera del 4 dicembre. La coppia Deflorian/Tagliarini, esempio d’eccellenza della nuova drammaturgia, porterà in scena il 29 gennaio l’incredibile storia di un’anonima casalinga polacca e dei suoi quaderni ritrovati dopo la sua morte.

La rassegna poi non dimentica esperienze di alta formazione come il seminario “Elementi di lavoro sullo spazio” diretto da Silvia Pasello, dall’11 al 13 dicembre.

Tre anni di progetti, scambi e ospitalità di compagnie locali e internazionali hanno inoltre fornito l’occasione a Drama di gettare le basi per una nuova produzione, L’uomo che pioveva molto, ideata da Stefano Vercelli assieme a Rita Frongia e Marco Manchisi di cui avremo un primo saggio la serata del 30 marzo.

Tra le mission del Drama anche la formazione rivolta a bambini e ragazzi, a professionisti e non professionisti, con un programma di laboratori in collaborazione con le associazioni culturali e le istituzioni scolastiche del territorio, con particolare attenzione alle tematiche sociali (politiche di genere, i rapporti giovani/anziani, i fenomeni migratori).

“Non è un caso che a Parigi si sia colpito un teatro e il suo pubblico, insieme con altri luoghi del vivere liberi – ha detto in conferenza stampa l’Assessore alla cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza, riferendosi ai tragici attentati che hanno colpito la capitale francese – Perché la nostra libertà si alimenta, si sviluppa e si rafforza negli spazi di incontro e di cultura”.

Ha aggiunto: “Il programma di Drama,  del più ampio progetto Andante, è ricco perchè mette in relazione e contamina diversi linguaggi dell’arte scenica e lancia proposte di formazione rivolte ai giovani perchè è fondamentale preparare il pubblico al teatro di qualità, e accompagnarlo verso la fruizione di cultura fin dalla più giovane età”

Come per gli anni passati La corsa di fuochi rientra nel più ampio progetto Andante, (assieme a Teatro dei Venti, Amigdala, Cooperativa il Girasole, Compagnia Instabili19) finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Comune di Modena e la collaborazione di Arci.