denaro_euro“Mercoledì 2 marzo in un’aula che ricorda sempre più il “deserto dei tartari” – dichiara in una nota il Gruppo Consiliare MoVimento 5 stelle Unione dei Comuni Distretto Ceramico – si è tenuta quasi in contumacia, l’Assemblea del Consiglio dell’Unione dei Comuni.

Dei 120.000 cittadini residenti negli 8 Comuni del distretto ceramico – spiega il vice presidente dell’Unione Rocco Cipriano – nei posti riservati al pubblico, nessuna traccia. Sollecitiamo chi sta gestendo questo ente di secondo livello affinché sia data massima visibilità e vengano comunicate in modo più professionale le date in cui si svolgono le assemblee”.

“Dire che la situazione è avvilente risulta riduttivo – prosegue la nota – , il PD continua a trasferire funzioni dai Comuni all’Unione senza fare troppo rumore. Da oltre due anni assistiamo ad un elefantiaco carrozzone mangiasoldi ingozzarsi di milioni di euro (tasse dei cittadini) e florido di posti da dirigente che come primule continuano a sbocciare nella sua organizzazione. Anche nell’ultimo Consiglio abbiamo sottolineato come la creazione di uffici doppioni di quelli già presenti nei singoli Comuni, sia l’opposto di quello che i Sindaci spacciano per razionalizzazione quando decantano le meraviglie di questa Unione.  Un esempio su cui molti ci chiedono delucidazione è la “Centrale Unica di Committenza”, purtroppo confermiamo, ogni Comune continuerà a mantenere in vita il proprio ufficio e dirigente che si occupa di appalti e nello stesso tempo verrà creato un doppione con il suo dirigente responsabile in Unione.

In ordine del giorno mercoledì c’era l’approvazione del documento unico di programmazione 2016-2018 e l’approvazione del bilancio di previsione 2016- 2018. Da cittadino e consigliere mi chiedo come il PD possa chiedermi di votare per qualcosa su cui in Commissione Bilancio tenutasi il 24 febbraio non ho ricevuto le dovute delucidazioni. Mi riferisco alla voce di spesa “Statistica e sistemi informativi”, che in soldoni equivale ad un esborso di oltre 5.500.000 nei prossimi 3 anni! Come verranno impiegati? Quali acquisti verranno fatti? Chi controllerà se nemmeno i Commissari sono messi nelle condizioni di saperlo? Con il Gruppo Consiliare – continua MoVimento 5 stelle – stiamo verificando se ci sono gli estremi per danno erariale e per fare ricorso al TAR invalidando la votazione.

Molto critico anche il consigliere Giuseppe Amici, che sottolinea “studiando la documentazione ricevuta, risultano totalmente assenti previsioni di entrate dall’Unione europea, ci chiediamo come mai, a prescindere dalla disponibilità di capacità interne per l’accesso a questi interventi, non si è in grado di accedere a questa forma di contributo? Questo ente può utilizzare la contiguità con le amministrazioni pubbliche di livello superiore e/o partecipate regionali che possono fornire supporto in materia o, più facilmente, può ricorrere a specialisti esterni”.

Solleva inoltre perplessità sulla capacità di valutazione “vengono trasferite spese così come determinate negli anni precedenti, dal bilancio del Comune al bilancio della Unione dei Comuni, senza nessuna padronanza dei costi effettivi e senza concretizzare alcun beneficio dalla realizzazione che l’unione stessa deve consentire, che anziché essere state valutate al momento della progettazione dell’Unione e del trasferimento delle funzioni, verrà studiato solo a trasferimento avvenuto”.

I Commissari del Movimento 5 stelle chiedono a che tipo di trasparenza ed efficienza faccia riferimento il PD se a fronte di un dirigente finanziario che in Commissione non ha saputo dare dettagliate spiegazioni in merito a come sarebbero stati spesi milioni di euro messi a bilancio, non ha poi convocato d’urgenza una seconda Commissione con tecnici preparati sull’argomento in modo da garantire l’azione di verifica e controllo delle opposizioni. Purtroppo assistiamo ad un triste epilogo di una democrazia che nell’era renziana da più importanza all’immagine promuovendo sui giornali Sindaco e dirigente per aver vinto “Oscar al Bilancio” e poi ne fatti risulta carente se non del tutto assente nei confronti di chi, come le minoranze ha il diritto e soprattutto dovere di accertare il corretto operato di chi ci sta amministrando.

Appena entrati in Consiglio i sindaci ci propinarono la bella favola che questo ente avrebbe generato “semplificazione e sburocratizzazione” ma oggi si palesa per quello che realmente è, purtroppo ravvisiamo un’ulteriore occasione per rafforzare il potere di chi lo detiene già.

Queste sono, a nostro parere, le unioni dei Comuni marcate PD. In gran parte progetti fallimentari, come convenuto anche da Anci, Corte dei Conti e Ministero dell’Interno che hanno dichiarato “L’associazionismo comunale forzoso è fallito. L’’obbligo per i piccoli comuni di mettere insieme le funzioni su base demografica va messo definitivamente da parte per ripartire invece da forme di aggregazione spontanea, dal basso, sulla base di bacini omogenei per territorio” (Italia Oggi 30/10/2015).

Ed è esattamente quello che può toccare con mano qualsiasi cittadino o consigliere frequentando le poche commissioni o i consigli dell’Unione che ribadiamo ancora – conclude il Gruppo Consiliare MoVimento 5 stelle Unione dei Comuni Distretto Ceramico – non sono nemmeno pubblicizzati dagli uffici stampa dei comuni afferenti”.