gioco-azzardo“A che gioco giochiamo? Imprevisti e probabilità” è il titolo dell’iniziativa che l’Amministrazione Comunale di Formigine in collaborazione con Rete Imprese Italia e Proform, propone venerdì prossimo 13 maggio alle 20.30 sul palco di Piazza Calcagnini (in caso di maltempo all’Auditorium Spira mirabilis). L’iniziativa rientra nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione per la prevenzione dell’azzardo patologico e la diffusione di pratiche sane di gioco.

Lo spettacolo rientra nei programmi del progetto della Legge 41 per la valorizzazione dei centri storici come centri commerciali naturali ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione PlayRes impegnata nella promozione del gioco intelligente in ogni sua forma (di ruolo, carte, da tavolo, video giochi, simulativi, scientifici) e nella prevenzione della dipendenza dal gioco stesso attraverso la valorizzazione di una sana attività ludica. Inoltre unisce una parte di rappresentazione teatrale con un momento di vera sessione di gioco nella quale il pubblico sarà coinvolto con lo scopo di dimostrare le caratteristiche di quei giochi in cui il banco vince (quasi) sempre e al contempo le meccaniche e le dinamiche, anche mentali, repentine e imprevedibili che trasformano un gioco apparentemente controllabile in uno scenario fuori controllo.

Da tempo è al lavoro un tavolo tecnico distrettuale per concertare e progettare azioni tese alla prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo. “Stiamo affrontando con grande attenzione questo fenomeno – affermano gli assessori alle Attività Produttive Corrado Bizzini e alle Politiche Sociali Simona Sarracino – nell’ambito di una logica di distretto affinché le azioni da adottarsi possano essere coordinate ad un livello territoriale ampio e abbiano un’efficacia maggiore rispetto ad azioni singole realizzate da ciascun Comune. Il fenomeno delle ludopatie sta infatti assumendo toni sempre più allarmanti; oltre all’aumento confermato dei casi di dipendenza patologica trattati dai Sert emerge con evidenza il costo sociale del gioco patologico (ad esempio, minore rendimento in ambito lavorativo, perdita di reddito) e il coinvolgimento non solo dell’interessato ma di tutto il nucleo familiare, che creano così situazioni di allarme sociale. Il gioco d’azzardo, nelle sue molteplici forme, si sta inoltre diffondendo anche tra i più giovani, sviluppando comportamenti distorti di approccio al gioco”.