carabinieri_2002Grazie ad un noto sito di annunci affittava via internet per il periodo di ferragosto appartamenti al mare nelle più belle località delle marche e della toscane. Una volta ricevuta la caparra, generalmente di 500 euro, la locataria non dava più notizie di se sparendo nel nulla. In questo modo una truffatrice abitante a Torino ha raggirato diversi cittadini da tutte le parti d’Italia monetizzando caparre di 500 euro come accertato dai Carabinieri di Rubiera, che hanno condotto le indagini. Con l’accusa di truffa continuata in concorso i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura reggiana una 30enne residente a Torino.

Tra le vittima del raggiro anche un 28enne reggiano che aveva concordato, con la falsa locataria, l’affitto per un appartamento al mare in località Castiglione delle Pescaie pattuendo un prezzo di 1.500 euro per il periodo dal 6 al 20 agosto. I carabinieri della Stazione di Rubiera, a cui l’uomo ha formalizzato la denuncia, sono riusciti a risalire all’inserzionista che è stata denunciata. La tecnica usata era sempre la stessa: un annuncio trappola con importi per affitti di case nelle Marche ed in Toscana a prezzi convenienti, l’invio delle coordinate bancarie dove inviare la caparra, generalmente fissata in 500 euro e la truffa era servita. Una volta adempiuto all’invio della caparra quando l’affittuario cercava di chiamare la locataria per ulteriori informazioni e dettagli la stessa spariva nel nulla. I carabinieri della Stazione di Rubiera grazie ad indagini telematiche sono risaliti all’odierna indagato scoprendo che la truffa all’uomo reggiano non era l’unica portata a compimento essendo caduti nella trappola della donna anche altri cittadini da altre realtà provinciali. Per i truffati forse l’amarezza di non aver potuto fare le ferie e la speranza, grazie alle risultanze investigative dei Carabinieri, di poter ottenere in sede processuale il giusto risarcimento.

Come mettersi al riparo da queste truffe?

Le insidie – sottolineano dal comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia  – si possono annidare anche nei siti più popolari, tra tanti inserzionisti seri, si può nascondere quello che tende trappole. Se si impossibilitati a verificare la reale disponibilità della casa un consiglio, valido per tutte le località tristiche, è quello di valutare la media dei prezzi stagionali per la zona proposta. Se l’offerta si scosta troppo, è sì “ghiotta”, ma nello stesso tempo potrebbe rivelarsi una truffa. Ovviamente, poi, è bene mettersi in contatto con l’inserzionista, avere i suoi recapiti, valutare le recensioni sulla sua affidabilità, che in genere i siti specializzati offrono.