Ieri giovedì 5 gennaio, a Fabbrico, personale della Squadra Mobile, al termine di prolungati appostamenti, procedeva ad una perquisizione di un casolare di campagna. All’interno veniva individuato un cittadino cinese, C.Y., classe 1985, sedicente, irregolare sul territorio nazionale che, alla vista degli investigatori della Squadra Mobile, cercava di fuggire ma veniva prontamente bloccato.
All’interno dell’edificio, in tre stanze appositamente allestite, vi erano 800 piante di marjuana, in vario stato di maturazione. Oltre alle piante e ad un impianto di areazione, erano presenti numerosissime lampade alogene utilizzate proprio per far crescere le piante.
In alcuni involucri oltre un chilo di raccolto: marjuana essiccata pronta per la vendita all’ingrosso.
Il cittadino cinese, quindi, veniva tratto in arresto per traffico e coltivazione di marjuana ed associato presso la locale casa circondariale.
Sia lo stupefacente che il materiale atto al confezionamento veniva sottoposto a sequestro e trasportato in Questura per successivi approfondimenti.
Il sequestro in parola segue quello operato in Castel Novo di Sotto in data 5 novembre 2015, di 771 piante di marjiuana; anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese.
L’attività di indagine, avviata nel 2015, prosegue, ora per comprendere se vi siano legami tra i due soggetti arrestati e tra il “vivaio” di Castel Novo di Sotto e quello di Fabbrico.