Tempi di esecuzione dei lavori certi, risorse dedicate alla promozione del Polo culturale, inserimento dell’ampliamento della Galleria Estense nel progetto.

Questi, in sintesi, i temi sviluppati da Domenico Scalzo in rappresentanza di Rete Imprese Modena – aggregazione tra Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam Modena – in occasione dell’audizione alla Conferenza preliminare dei servizi per l’Accordo di programma relativo alla riqualificazione urbana del complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino a Modena.

«Il progetto di riqualificazione e restauro dell’ex ospedale Sant’Agostino, unito alla ristrutturazione del palazzo dei Musei e dell’ex ospedale Estense», ha affermato il segretario di Confcommercio città di Modena a nome di Rete Imprese, «è prioritario perché andrà a ridisegnare, su nuove basi, una delle principali aree di accesso al centro storico di Modena: è dunque necessario che siano definiti precisi tempi di esecuzione dei lavori e che si lavori perché le tempistiche siano puntualmente rispettate».

«Ai componenti della Conferenza», puntualizza Scalzo, «ho inoltre espresso l’auspicio che nel piano di riqualificazione possa essere compreso l’ampliamento della Galleria Estense, eccellenza museale nel panorama non solo nazionale, che va ulteriormente valorizzata, proprio in un quadro d’insieme nell’ambito del progetto all’ex Sant’Agostino».

«Come chiarito nel corso dell’audizione, perché il Polo culturale sia un volano utile ad accrescere la vocazione culturale e turistica anche internazionale del capoluogo e più complessivamente del territorio modenese», conclude la nota di Lapam, Confesercenti, Cna e Confcommercio città di Modena, «è importante che una parte delle risorse disponibili sia destinata, sin dalla fase di avvio dei lavori, ad una costante e mirata attività di comunicazione e promozione».