Negli ultimi mesi ha cambiato categoria, scendendo da 64 a 60 kg e ora si prepara alle selezioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Valentina Alberti, bolognese, classe 1994, questa mattina è stata premiata in Regione dal presidente Stefano Bonaccini. L’atleta fa parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito con il grado di caporale maggiore ed è capitano della Nazionale Italiana di Pugilato. Nel fine settimana appena trascorso Valentina è uscita vittoriosa nel ‘dual match’ con la Nazionale indiana a Biella.

Quest’anno, a febbraio, ha conquistato la medaglia d’oro nel corso della 70ma edizione del Torneo internazionale di Strandja in Bulgaria, con 43 nazioni partecipanti, prima donna italiana di sempre a vincere l’oro. Successivamente, a marzo, altra medaglia d’oro al Torneo Internazionale “Les Ceintures” ad Argenteuil in Francia con 26 nazioni. Con la premiazione, la Regione Emilia-Romagna ha voluto sottolineare l’impegno e i risultati conseguiti dall’atleta. “Farò del mio meglio per tenere alto il nome di Bologna nel mondo”.

 

La carriera

Valentina ha iniziato a tirare i primi pugni alla storica Pugilistica Tranvieri di Bologna, con i maestri Sergio Rosa e Sergio Di Tullio. Dal 2015 è entrata nell’Esercito al Centro Olimpico della Cecchignola a Roma, allenata dal maestro Michele Cirillo, unica donna pugile in un gruppo di cinque uomini.
Valentina è stata chiamata nel 2011 nella Nazionale Italiana di Pugilato, allenata dal maestro Emanuele Renzini. Nel 2014 ha vinto l’oro nel torneo “Talent League of Boxing”. Nello stesso anno ha conquistato il primo posto ai Campionati Italiani Assoluti a Roma. L’anno successivo è medaglia d’argento alla prima edizione dei Giochi Olimpici Europei a Baku. Nel 2016 ha vinto nuovamente l’oro ai Campionati Italiani Assoluti a Bergamo.

Il suo record è di 74 incontri, 49 vittorie, 22 sconfitte e 3 pareggi. Prossimi impegni nel 2019: mondiali, europei, olimpiadi militari in Cina e, appunto, le qualificazioni per Tokio 2020.