Il Console generale del Giappone a Milano, Yuji Amamiya, è stato ospite a Maranello per una giornata intensa e piena di appuntamenti. Al mattino l’incontro con il Sindaco, Luigi Zironi, la Vice Sindaco, Maria Elena Mililli, il Presidente del Consiglio Comunale, Yuri Fontana e il Comandante dei Carabinieri di Maranello, Maresciallo Roberto Basile. L’incontro, culminato nello scambio di doni, è stato informale e molto interessante.

“La storia dell’incontro tra Maranello e il Giappone ha avuto inizio sette anni fa con gemellaggio con la città di Sakahoghi – ha spiegato il Sindaco Zironi -.Oggi possiamo affermare che la scelta dei sindaci di allora è stata lungimirante, che l’amicizia non è solo proseguita, ma si è consolidata e il legame tra le due città è diventato ancora più stretto. L’incontro tra le nostre due culture, così distanti ma così piene di fascino e di storia, è sinonimo di arricchimento e noi siamo felici di avere colto questa opportunità di crescita. È un onore accoglierla, signor Amamiya. Con piacere e un pizzico di orgoglio, vogliamo farle conoscere il nostro territorio, gustare le eccellenze della nostra cucina e ammirare la realtà industriale di Maranello, che ha nella Ferrari il suo fiore all’occhiello”.

Il Console ha apprezzato molto Maranello e si è detto felice della visita: “Vogliamo rinforzare le relazioni tra Giappone e Italia e qui a Maranello di certo ci sono molti motivi per poter lavorare in questo senso. Molti italiani amano il Giappone e viceversa: basti pensare a quanto noi giapponesi apprezziamo il vostro food, il vino italiano, la moda. In un periodo di protezionismi l’impegno è a rafforzare i legami economici e culturali tra di noi”.

Dopo la visita al Mabic, che il Console ha apprezzato molto, e il pranzo, la visita al Museo Ferrari, un’ora nella quale ha potuto ammirare le auto che hanno fatto la storia della Scuderia del Cavallino. Ultima tappa maranellese del Console Amamiya è stata la palestra Messineo, dove ha salutato atleti, tecnici e arbitri al decimo campionato italiano della Japan Karate Association.