Anche l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia condanna l’inqualificabile gesto che nel giorno della Festa per la Liberazione ha spinto una mano ignota a strappare dalla stele in San Cataldo l’immagine di Alessandro Cabassi, giovane partigiano (nome di battaglia Franco) fucilato a 19 anni, iscritto al primo anno di Chimica Industriale dell’allora Università di Modena, fondatore della Sezione modenese del “Fronte della Gioventù”, cui fu conferita l’11 novembre 1945 la laurea ad honorem dal Magnifico Rettore prof. Avv. Guido Carlo Mor.

La proclamazione avvenne in occasione della solenne inaugurazione del 776° Anno Accademico dalla Fondazione dello Studio modenese.

… (omissis) “Noi, prof. Avv. Carlo Guido Mor, Magnifico Rettore della R. Università di Modena, per i poteri che ci sono conferiti, vedute le carriere scolastiche degli studenti … (omissis) decretiamo… (omissis) Cabassi Alessandro, di Emilio, da Mantova, caduto per la lotta di liberazione, è proclamato, a titolo di onore, dottore in Chimica Industriale”.

Al riguardo il Magnifico Rettore prof. Carlo Adolfo Porro ha dichiarato: “E’ molto triste che in un giorno in cui tutti stiamo soffrendo le restrizioni della libertà di movimento per le misure di prevenzione contro la diffusione del coronavirus qualcuno trovi modo di aggirarle per rendersi responsabile di un gesto tanto ignobile. Condanniamo con fermezza l’accaduto e continueremo ad onorare la memoria del giovane studente universitario che diede la vita per la libertà del nostro paese”.