Come noto, da venerdì 16 a domenica 18 ottobre 2020 presso l’Aula Magna Rita Levi Montalcini – via 29 Maggio 4 – a Mirandola, si terrà il Pro-Memoria Festival. In questa edizione, in presenza ma in osservanza di quanto prevede la normativa anti-Covid, si andrà alla scoperta della contemporaneità attraverso il tema del “cambio vita”. Si tratta di una delle conseguenze più inaspettate della pandemia che ha sconvolto e sta sconvolgendo il 2020. Un ideale viaggio che dall’analisi del presente, recupera e rilegge la memoria collettiva del nostro passato. Una ventina gli ospiti che in altrettanti incontri, lungo la tre giorni spazieranno tra scienza e musica, cinema e letteratura.

Venerdì 16 ottobre

–       Ore 11:00 “Calcolando presente e passato. Memoria e matematica” con: Chiara Valerio, scrittrice e traduttrice, responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio.

–       Ore 18:00 “Come si diventa i narcisi che siamo” con: Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, Professore ordinario di Psicologia dinamica alla Sapienza Università di Roma.

–       Ore 21:00 “I favolosi Oscar della musica. Musiche di Nicola Piovani, Nino Rota e Luis Bacalov” con: La Toscanini NEXT – ensemble, progetto innovativo de La Toscanini in collaborazione e con il sostegno della rete culturale della regione Emilia-Romagna.

Sabato 17 ottobre

–       Ore 11:00 “Baggage e Ada. Calcoli e poesia” con: Giuseppe O. Longo, epistemologo e divulgatore scientifico, professore emerito di Teoria dell’informazione all’Università di Trieste e Paola Bonesi, attrice e docente.

–       Ore 16:00 “Dobbiamo cambiar vita?” Con: Filippo Pederzini, giornalista e responsabile ufficio stampa del Comune di Mirandola ed Eliana Liotta, giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica.

–       Ore 18:00 “Come si diventa lettori, ovvero la lettura come patto con il diavolo” con: Ernesto Franco, direttore editoriale della Einaudi, e Lina Bolzoni, professoressa emerita alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

–       Ore 21:00 “Come Beethoven è diventato Beethoven” con: Sandro Cappelleto, critico musicale, scrittore e storico della musica, Marco Scolastra, pianista, e Vincenzo Vincenti, professore di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’Università di Parma.

Domenica 18 ottobre

–       Ore 11:00 “Come si diventa Melanconico” con: Diego de Silva, scrittore.

–       Ore 16:00 “Paolina Leopardi racconta Mozart” con: Sonia Bergamasco, attrice e regista, musicista e poetessa e Marco Scolastra, pianista.

–       Ore 18:00 “Vita nuova” con: Ernesto Franco, direttore editoriale della Einaudi, e Roberto Vecchioni, padri storici della canzone d’autore in Italia. Attualmente docente di Forme di poesia in musica presso l’Università di Pavia.

–       Ore 21:00 “Andrea Griminelli plays Morricone. Omaggio a Ennio Morricone” con: Andrea Griminelli, flautista e Stefano Nanni, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra.

Il Festival è un’iniziativa del Consorzio del Festival della Memoria (i cui soci fondatori sono Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Coldiretti Modena, San Felice 1893 Banca Popolare) in collaborazione con Giulio Einaudi editore.

Tutti gli eventi proposti nel programma sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si effettuano sul sito www.memoriafestival.it

 

MIRANDOLA. “LA CITTÀ IDEALE. MIRANDOLA GALLERIA CIELO APERTO”, FINO AL 7 GENNAIO 2021 IN CENTRO STORICO

“La città ideale. Mirandola: galleria a cielo aperto” è il progetto di arte urbana, promosso e patrocinato dal Comune di Mirandola e dalla Regione Emilia-Romagna in corso nella città dei Pico, fino al 7 gennaio prossimo. Si propone di raccontare attraverso l’arte contemporanea l’identità di questo luogo dal passato glorioso, un territorio ricco di testimonianze artistiche e architettoniche di rilievo, duramente colpito dal terremoto del 2012 e oggi ancora impegnato nella fase di ricostruzione. Sei gli artisti coinvolti che sono intervenuti sul tessuto urbano con opere e installazioni site-specific. Interventi temporanei, riportati su apposite mappe, capaci di valorizzare i luoghi della vita civica e culturale della città e che andranno a scandire le tappe di un percorso d’arte urbano a cielo aperto. Il percorso si snoda tra le vie del centro storico per offrire un’inedita rilettura dello spazio urbano innescando una trasformazione temporanea del paesaggio partendo proprio dai suoi luoghi simbolo, considerati luoghi di memoria: architetture e monumenti storici, molti dei quali danneggiati dal terremoto e ancora in fase di restauro, saranno accostati alle opere sia fisicamente sia concettualmente, e diventeranno archetipi di visioni per una nuova “città ideale”. L’obiettivo è quello di realizzare un progetto innovativo capace di cambiare completamente l’estetica e la configurazione della città, agendo sulla memoria storica di ogni luogo e sulla percezione collettiva, con uno sguardo rivolto al futuro. Il progetto costituisce anche un ideale collegamento storico con l’ampia attività di mecenatismo artistico e culturale della famiglia dei Pico, che rese grande la città di Mirandola in passato, svolta con continuità nel presente per approfondire i linguaggi e le forme della contemporaneità, offrendo alla città l’opportunità di coltivare ancora la sua vocazione artistica e di acquisire un ruolo importante come ente non solo di promozione ma anche di produzione culturale. Gli artisti coinvolti sono: Debora Hirsch (San Paolo, 1967), Thomas Lange (Berlino, 1957), Vincenzo Marsiglia (Belvedere Marittimo, 1972), Valentina Palazzari (Terni, 1975), Francesca Pasquali (Bologna, 1980), Cristiano Petrucci (Roma, 1974). Nuova collocazione intanto per l’opera dell’artista Francesca Pasquali, prima allestita sotto al portico di Palazzo Bergomi. È stata infatti nuovamente allestita, ma presso l’aula di Santa Maria Maddalena – via Luosi – location in grado di darne il giusto risalto. Potrà essere visitata già a partire dal prossimo fine settimana (dal 16 ottobre) ed anche in occasione delle giornate dedicate al Pro Memoria Festival.

 

MIRANDOLA, SABATO 17 OTTOBRE, GIORNATA DEDICATA ALL’AMBIENTE.  RACCOLTA DEI RIFIUTI NELLE FRAZIONI, CON “UN SABATO PER MIRANDOLA”

A seguito del buon esito della precedente iniziativa, in termini di partecipazione e risultati tenutasi a Mirandola l’inverno scorso, sabato 17 ottobre si ripeterà “Un sabato per Mirandola”: giornata dedicata alla salvaguardia dell’ambiente ed alla raccolta dei rifiuti lungo vie, strade e piazze del territorio comunale. Con partecipazione libera ed aperta a chiunque, la “passeggiata” che ha lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sul tema dell’inquinamento, questa volta interesserà, non il capoluogo, ma le frazioni di Mirandola. E fondamentale a riguardo, è stato il contributo in termini di coordinamento e impegno dei comitati frazionali, i quali si sono da subito adoperati per favorire l’organizzazione dell’iniziativa. “Un sabato per Mirandola” è aperta a tutti. Occorrerà solamente farsi trovare sabato m17 ottobre la mattina, muniti di guanti e mascherina nei seguenti punti di ritrovo: alle ore 9:30 a Quarantoli davanti al piazzale del Bar, a Cividale in zona stazione dei treni e a San Martino Spino presso il Palaeventi. Altra frazione che ha aderito prontamente alla giornata ecologica è Tramuschio, dove il ritrovo è però fissato per le ore 14:30 davanti alla Sala Civica.

 

MIRANDOLA: SABATO 17, DOMENICA 18 E DOEMNICA 25 OTTOBRE: LE GIORNATE FAI D’AUTUNNO NELLE VALLI MIRANDOLESI

Nei giorni di sabato 17, domenica 18 e domenica 25 ottobre 2020 per conoscere e vivere il territorio delle “Valli Mirandolesi” il Gruppo FAI Bassa Modenese ha organizzato le “Giornate d’Autunno”. Si tratta di tre giornate con percorsi differenti per andare alla scoperta di quanto di meglio e sorprendente le Valli hanno da offrire. Nei giorni 17, 18 e 25 ottobre si terrà “La zona umida della Tomina”: una passeggiata nell’oasi naturalistica della Tomina, guidata da esperti e volontari FAI per immergersi in un paesaggio unico e che rappresenta una delle più vaste ed importanti zone umide della pianura padana. Nei giorni di sabato 17 e domenica 25 ottobre, gli esperti della Stazione Ornitologica Modenese (S.O.M.), “Il Pettazzurro” guideranno i partecipanti nelle zone umide e nei complessi macchia-radura alla scoperta dell’avifauna delle Valli, un’oasi di rifugio per tante specie di uccelli che in questi luoghi trovano le risorse necessarie per il nutrimento e la riproduzione.“ Domenica 18 e domenica 25 ottobre invece si potrà partecipare a “Il Percorso Sonoro delle Valli”, una visita naturalistica teatralizzata che il gruppo teatrale Koiné ha realizzato per raccontare la vita delle valli.“ Le Valli Mirandolesi sono un’area naturale protetta situata nel territorio comunale di Mirandola. Queste aree sono oggi classificate come zone di protezione speciale e offrono rifugio a numerose specie. Per iscriversi a visite e percorsi occorre prenotarsi esclusivamente sul sito del FAI (Fondo Ambiente Italiano) www.giornatefai.it

 

MIRANDOLA, BARCHESSONE VECCHIO, SABATO 18 E DOMENICA 25 OTTOBRE: VISITE NATURALISTICHE, MOSTRA MICOLOGICA LIBRI, INCONTRI E MUSICA

Domenica 18 ottobre 2020 è in programma una visita naturalistica realizzata dal gruppo teatrale Koiné “Sulle Valli Mirandolesi”. Un evento proposto dal Centro di Educazione alla Sostenibilità “La Raganella” in collaborazione con il “Comune di Mirandola.“ Il percorso racconta ai visitatori la vita e i cambiamenti accaduti delle valli della Bassa Modenese attraverso un percorso ciclabile. Si può partecipare in diverse fasce orarie prenotando sul sito www.giornatefai.it. Nelle stesse giornate, sabato 17 e domenica 18 ottobre presso il Barchessone Vecchio, via Zanzur 36/ a San Martino Spino, sarà visitabile la mostra fotografica “Terre dell’Emilia-Romagna”, un viaggio attraverso i diversi tipi di suolo che caratterizzano la nostra Regione, curata dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna.  Non solo però perché ci sarà la possibilità di visitare anche la 16° mostra micologica organizzata dal Gruppo Micologico Cavezzese, nella quale saranno esposti funghi raccolti nel nostro territorio di Pianura, nell’Appennino modenese, reggiano, toscano e in diverse località delle Alpi. Una mostra che prevede anche un momento di incontro domenica 18 ottobre alle ore 16.00 incentrato sui funghi e le loro caratteristiche. In aggiunta, nell’ambito del “Censimento FAI Luoghi del Cuore 2020” il 18 ottobre alle ore 17:30 verrà presentato il libro di Andrea Bisi “San Martino dei cavalli” che racconta la grande avventura della storia di San Martino e di tutto il territorio Mirandolese. A seguire una lettura di Sandra Braghiroli sulla vita quotidiana di San Martino negli anni ’40 tratta del libro di Gianni Campi “Il Caminon” (1975), mentre per la musica ci penserà il cantautore Franz Campi, testimonial FAI per promuovere Portovecchio zona militare al censimento FAI 2020. Un’opportunità per rispolverare vicende e storielle di San Martino Spino ma anche per raccogliere delle firme per il recupero di palazzo Portovecchio e degli edifici di maggior pregio presenti nell’area. Per maggiori informazioni sugli eventi è possibile inviare una mail a cea.laraganella@unioneareanord.mo.it oppure chiamare telefonicamente i seguenti numeri 0535. 29724 / 29713 / 29507.