I Carabinieri della compagnia di Guastalla, nel quadro di un servizio coordinato che ha visto l’impiego di una ventina militari supportati da unità cinofile della Polizia Provinciale, alle prime ore di ieri hanno dato corso a una mirata attività di controlli nell’area di via Gabella a Cadelbosco Sopra, salita peraltro recentemente alla ribalta delle cronache per il degrado che ha visto anche il Sindaco del paese emettere un’ordinanza che imponeva il ripristino della legalità.

Questione quella di via Gabella recentemente anche al centro di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica Presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia. Una ventina di carabinieri in forza alle stazioni di Cadelbosco Sopra, Novellara, Boretto e dei nuclei operativo e radiomobile della compagnia di Guastalla, supportati da unità cinofile della Polizia Provinciale di Reggio Emilia hanno proceduto a passare al setaccio l’intera area con particolare riguardo a due immobile oggetto dell’attenzione investigativa dell’Arma. Nel mirino dei carabinieri pusher sbandati, vandali, clandestini e ubriachi che “presidiano” in maniera sempre più costante questa zona inficiando fortemente sulla percezione di sicurezza dei cittadini.

Questi i principali obiettivi dell’attività coordinata di controllo di via Gabella, che in fase repressiva ha visto i carabinieri sequestrare una decina di grammi di hascisc detenuti per uso personale non terapeutico a tre persone (una 54enne reggiana e due fratelli albanesi di 22 e 38 anni) che sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Una decina di pregiudicati sono stati invece controllati nella zona: per i non residenti i carabinieri stando vagliando di avanzare proposte per il foglio di via obbligatorio dal comune di Cadelbosco Sopra. Cinque cittadini extracomunitari nordafricani clandestini sono stati rintracciati all’interno degli immobili oggetto dei controlli (tre marocchini di 38, 21 e 28 anni e due tunisini di 28 e 45 anni): denunciati per soggiorno illegale in Italia sono stati condotti in ufficio e avviati per le procedure di espulsione dal territorio nazionale.

Infine un cittadino albanese 38enne residente a Reggio Emilia e proprietario delle due unità immobiliari controllate è stato denunciato alla Procura reggiana per aver affittato a cittadini clandestini i quali, come emerso dai controlli corrispondevano all’albanese il canone d’affitto in nero. Al vaglio dei carabinieri anche la richiesta di sequestro per la successiva confisca dei due immobili. I controlli in via Gabella, assicurano i carabinieri, verranno reiterati in maniera costante anche nei prossimi mesi, per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità e a questa zona del comune di Cadelbosco Sopra.