“Nell’ambito del Decreto Ristori il Governo ha trascurato le categorie professionali degli Agenti di Commercio, dei Consulenti finanziari, degli Agenti in Attività Finanziaria, dei Collaboratori di AAF e SMC e delle Aziende Mandanti”, commenta Mario Calanca, Presidente Provinciale FIARC, insieme agli esponenti di Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc.

“Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie, in sofferenza da molti mesi. Le categorie che rappresentiamo costituiscono una delle parti più produttive del paese e movimentano circa il 70% del PIL italiano. Siamo a disposizione del Governo e riteniamo opportuno che venga aperto immediatamente un tavolo con i Ministeri di competenza, al fine di porre rimedio a una mancanza grave e ingiusta, ma siamo anche pronti a intraprendere ogni azione necessaria, anche eclatante, per accendere un faro sulle nostre professioni e dare voce ai tantissimi colleghi in difficoltà”, conclude il Presidente Provinciale della Federazione Italiana Agenti e Rappresentanti di Commercio.