Approderà nella prossima seduta di Giunta, la delibera sull’avvio della progettazione di un “Bosco delle api” a Vignola. Su sollecitazione di alcuni genitori preoccupati dalla vicinanza di questi insetti a un asilo nido e a un impianto sportivo all’aperto, gli amministratori hanno verificato la stato del procedimento per la realizzazione de “Il bosco delle api” nell’area de Il Poggio. “In realtà – spiega la vicesindaca e assessora all’Ambiente del Comune di Vignola Anna Paragliola – non c’è traccia di un atto formale che avvii questa progettazione. L’area è stata oggetto di un intervento di ripulitura e, a gennaio del 2020, è uscito un comunicato stampa che annunciava il proponimento, al quale però non sono seguiti atti formali”.

L’Amministrazione vignolese ha quindi deciso di dare mandato agli uffici competenti di individuare un’area adeguata che possa ospitare questo importante presidio verde. “La prossima Giunta – continua Anna Paragliola – ha già tra gli argomenti da trattare anche la delibera sull’avvio della progettazione di un bosco delle api a Vignola. Abbiamo intenzione di coinvolgere il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari  dell’Università di Bologna e l’Istituto Agrario Spallanzani per costruire un progetto che possa avere un’utilità a largo raggio. Non sarà naturalmente realizzato a Il Poggio, dove abbiamo intenzione di completare l’impianto sportivo esistente con la realizzazione di una palestra al servizio principalmente delle vicine scuole. Individueremo, invece, un’area alternativa che abbia le caratteristiche e le potenzialità richieste e che non si presti a suscitare preoccupazioni o dubbi per gli utenti”.  Per quanto attiene alle giovani piante che si trovano ora nell’area su cui sorgerà la nuova palestra, si valuterà con gli esperti la possibilità di espiantarle e rimetterle a dimora in una nuova area o, in alternativa, la piantumazione di una nuova area da destinare a verde cittadino.

Il progetto del bosco delle api di Vignola sarà in linea con la legislazione vigente, in particolare con la Legge Regionale 4 marzo 2019 n. 2 avente ad oggetto “Norme per lo sviluppo, l’esercizio e la tutela dell’apicoltura in Emilia-Romagna”, che proprio nel primo articolo riconosce l’apicoltura come attività utile per la conservazione dell’ambiente, la salvaguardia delle biodiversità e degli ecosistemi naturali, riconoscendo  l’importanza di questi insetti nel generale processo di impollinazione.