Il Comune di San Cesario dice NO al fascismo, un’opposizione che si manifesta anche con atti concreti: giovedì 22 aprile, anniversario della liberazione di San Cesario, alle ore 21 il Consiglio Comunale in seduta, e in diretta sulla pagina Facebook del Comunale, si esprimerà sulla revoca della cittadinanza a Benito Mussolini. Alle ore 20, sempre in diretta sulla pagina Facebook del Comune, un approfondimento sulle ragioni della cittadinanza a Mussolini e sul perché l’Amministrazione comunale vuole revocarla con Istituto Storico di Modena, Anpi e Carpi Comix.

Il 22 maggio 1924 il Consiglio Comunale di San Cesario conferisce la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, da due anni a capo del Governo fascista. Nel giorno dell’anniversario della liberazione di San Cesario nel 1945, a distanza di 97 anni da quella onorificenza data al capo della dittatura fascista, la seduta del Consiglio Comunale di San Cesario voterà il punto dell’ordine del giorno che prevede la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

Per inquadrare il periodo storico e la scelta di concedere la cittadinanza e più in generale il tema della Resistenza, l’assessore alla Cultura Sofia Biondi e il sindaco Francesco Zuffi ne discuteranno giovedì 22 aprile alle 20 con Fabio Montella, collaboratore dell’Istituto Storico di Modena con una contestualizzazione storica sulla cittadinanza onoraria data a Mussolini ad oggi ancora esistente, Lucio Ferrari, presidente del Comitato Provinciale dell’Anpi di Modena, con un contributo sulla resistenza locale, e Carlo Silvestri, presidente di Carpi Comix, con un contributo relativo ad un progetto che stanno sviluppando, in collaborazione con altre associazioni del territorio, per la realizzazione di un fumetto sulla vita di Gabriella Degli Esposti, martire della Resistenza.

A seguire, alle ore 21 e sempre in diretta sulla pagina Facebook del Comune, la seduta del Consiglio Comunale di San Cesario.