Alla luce del notevole successo riscosso dal Bando Cultura RE #20/21, in cui le numerose adesioni di diverse associazioni e istituzioni del territorio hanno evidenziato la voglia di ripresa e di “fare” nonostante le difficoltà del periodo legate al quadro pandemico, il Comune di Reggio Emilia intende consolidare la precedente esperienza rilanciando un nuovo Bando per supportare economicamente le proposte progettuali, in diversi ambiti disciplinari, di soggetti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, fondazioni enti di carattere privato).

La politica culturale di questo mandato amministrativo, che ha legato le deleghe “Cultura”, “Marketing territoriale”, “Pari opportunità” a “Città senza barriere”, si caratterizza per la volontà di inserire la città e le sue politiche culturali in un orizzonte di senso trasversale, vasto, differente, inclusivo. Un mandato “politico” che ha si presenta con un profilo preciso, posizionandosi come la città dove la cultura è anche la cultura dei diritti.

Dopo il successo dello scorso anno – dichiara l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – l’amministrazione comunale ha deciso di lanciare una nuova edizione per dare voce alle associazioni, agli enti, a tutte le realtà del Terzo Settore che sono i protagonisti assoluti della cultura. L’obiettivo, infatti, è proprio quello di promuovere una cultura che si batte per i diritti, una cultura che segue il principio delle pari opportunità, una cultura che è di e per tutti. Quello che si chiede a questi soggetti è di lavorare sulle tematiche dell’inclusione, delle differenze di genere, delle fragilità e di sfidarsi su temi di cui la cultura si deve occupare”.

 

UNA CULTURA CHE NON DEVE STARE AL SUO POSTO

L’obiettivo posto dall’amministrazione comunale con il nuovo Bando è quello di invitare a pensare all’arte e alla cultura fuori dai modi a cui si è abituati; curatori, artisti, musicisti, scrittori e designer possono suggerire e presentare sperimentazioni per esplorare nuovi modi di vedere e di immaginare, ponendo dubbi anziché risposte. Grande importanza è data alle iniziative di sensibilizzazione, manifestazioni ed eventi culturali finalizzate alla promozione della cultura delle pari opportunità e dei diritti di ogni cittadino, con particolare attenzione alla cultura del rispetto delle differenze di genere, delle differenti origini etniche, sociali e culturali, finalizzata alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza o discriminazione.

Le proposte devono considerare come obiettivi prioritari la valorizzare e la narrazione del patrimonio culturale di Reggio Emilia, perché la cultura, insieme alle sue eccellenze, sia traino dell’attrattività della città. I progetti devono inoltre sostenere diversi ambiti disciplinari quali, ad esempio, musica, teatro, letteratura e storia; arricchire l’offerta culturale della città e diffonderla nei quartieri, promuovendo l’innovazione sociale, la partecipazione attiva dei cittadini, l’integrazione dei giovani, degli anziani, delle persone con disabilità e con fragilità sociali o economiche.

I progetti candidati possono includere diverse attività, quali eventi, esposizioni, incontri, conferenze, spettacoli, attività di informazione/formazione, nei settori delle arti visive e performative, della musica, del cinema e dell’audiovisivo, della ricerca e documentazione locale, della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

 

IL CONTESTO

Sono nove i temi attraverso cui si articola l’invito dell’amministrazione comunale ai soggetti del Terzo Settore:

1.Cultura per tutti

Per una società che vuole favorire l’accoglienza, è importante promuovere progetti che incoraggino la partecipazione e l’inclusione, producendo azioni culturali di qualità, accessibili a un pubblico diversificato, proseguendo nel percorso della piena affermazione del diritto alla cultura per tutti: anziani, bambini, persone fragili, giovani, adulti, culture e lingue diverse, generi.

  1. Sviluppo intelligente

Promuovere una realtà cittadina basata sulla conoscenza, sull’innovazione e sulla creatività, dove l’arte diventa uno strumento per interrogare le diverse rappresentazioni della realtà, invita a guardare con più attenzione, a valutare, a riflettere, creando le condizioni per generare conoscenza, comprensione e consapevolezza.

  1. Spazio Pubblico come spazio performativo

Grande importanza è data alla valorizzazione dei quartieri della città e delle aree verdi; l’Avviso mira a progettare una cultura sempre più diffusa, che possa arrivare nelle periferie e nei quartieri, anche quelli più difficili.

  1. Produzione di arte pubblica e collettiva

L’arte “attraversa la strada” del cittadino, raccontando un pensiero e un momento storico. L’intento è quello di aggiungere bellezza al nostro tempo, attraverso la creazione di gesti artistici.

  1. B. Diritto alla bellezza

La bellezza è un valore, deve essere un diritto; B mette al centro della comunità la relazione fra bellezza e fragilità, e l’arte come veicolo di consapevolezza, cura e valore delle fragilità. Il Diritto alla Bellezza e alla cultura è la strada con la quale Reggio Emilia vuole impostare la sua idea di città: un luogo in cui la cultura è anche cultura democratica e in cui le persone sono il punto focale.

  1. Reggio Emilia città senza Barriere

Reggio Emilia, in quanto “città di tutte le persone”, sorride alle differenze, nella convinzione che siano una risorsa culturale ed etica; è una città che non si chiude ma che si apre, includendo le persone fragili e facendone un punto di forza nelle proprie politiche di innovazione.

  1. Cultura dei diritti

Ribaltare la prospettiva riconoscendo, attraverso la cultura, il valore della fragilità e della differenza che ci ricorda ogni giorno chi siamo, per costruire, anche attraverso questo ascolto, una comunità accogliente ed inclusiva: si muove in questa direzione la promozione di azioni ed eventi culturali, finalizzati alla promozione della cultura delle pari opportunità, con particolare attenzione alla cultura del rispetto e delle differenze di genere, culturali e sociali.

  1. Cultura come sostenibilità

Il principio del “leaving no one / and nothing behind” (Non lasciare indietro nessuno), motto dell’Agenda ONU 2030, è già in realtà la “parola d’ordine” di Reggio Emilia; un territorio che ha cura di sè e della comunità, che crede nella condivisione delle responsabilità e nella relazione fra le persone, abituato alla partecipazione, che non produce scarti, ma che agisce oltre i concetti di competizione e consumo, favorendo l’incontro dell’uomo con le diverse dimensioni che lo circondano.

9 . Cultura dei cento linguaggi

Reggio Emilia è la città dei 100 linguaggi e del Reggio Emilia Approach; è prerogativa dell’amministrazione immaginare progettazioni culturali in cui bambine e bambini siano al centro, assumendo la loro prospettiva libera, creativa, senza preconcetti e pregiudizi. Per questo, tra gli obiettivi del progetto, c’è la necessità di trovare nuovi modi e nuovi percorsi per pensare alla città “con” i bambini, piuttosto che “per” i bambini.

 

CHI PUÒ PARTECIPARE

Il bando si rivolge a soggetti del Terzo settore come organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, fondazioni enti di carattere privato, diversi dalle società, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, enti religiosi civilmente riconosciuti. Sono escluse le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche e le associazioni dei datori di lavoro.

 

DISPONIBILITÀ FINANZIARIA

Cultura #RE21/22 prevede risorse concrete e consistenti, per un totale di 120.000 euro. L’ammontare del finanziamento concesso ad ogni progetto (80% massimo del costo complessivo del progetto) non potrà superare la soglia massima di € 15.000,00.

 

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Per la presentazione della candidatura i soggetti partecipanti dovranno compilare tutta la documentazione presente sul sito del Comune di Reggio Emilia (www.comune.re.it/cultura), seguendo le istruzioni in esso inserite. Le domande potranno essere presentate a partire dal 26/11/2021 fino alle ore 10.00 del 17/12/2021, solo ed esclusivamente mediante PEC, all’indirizzo: comune.reggioemilia@pec.municipio.re.it riportando come oggetto “PROPOSTA PROGETTUALE AL BANDO CULTURA RE #21/22”

I progetti candidati dovranno essere stati avviati a decorrere dal 01/10/2021 e concludersi entro il 31/12/2022. Il Bando supporta economicamente anche progetti che potrebbero avere caratteristiche di “retroattività” e quindi essere stati avviati a decorrere dal 01/10/2021 ed essere già conclusi entro la fine dell’anno in corso, ma anche progetti che saranno avviati e si realizzeranno interamente nel corso dell’anno 2022.

 

VALUTAZIONE DEI PROGETTI

I progetti proposti saranno valutati da una commissione che assegnerà un punteggio numerico in base ai criteri di valutazione identificati dal bando che sono: coerenza con gli obiettivi dell’avviso, qualità e completezza dell’analisi del contesto, grado di innovatività dell’integrazione, capacità della proposta di coinvolgere le comunità beneficiarie, qualità delle attività di monitoraggio, diversificazione e coerenza delle competenze del partenariato, apertura del progetto a soggetti e contesti esterni, capacità di valorizzare le infrastrutture di quartiere, adeguatezza e congruità del budget previsto. La graduatoria sarà pubblicata on line all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Reggio Emilia entro il 23 dicembre 2021.

 

CARATTERISTICHE PROGETTUALI

I soggetti ammissibili ed interessati alla presentazione di progetti sono invitati ad elaborare ipotesi di intervento basate sull’analisi del contesto territoriale e sulla valutazione dei bisogni espressi dalle comunità beneficiarie; dovranno inoltre presentare una previsione sul coinvolgimento della comunità o degli individui nel processo di co-costruzione e co-gestione dei servizi e delle opportunità, assumendo un approccio sperimentale ed innovativo in direzione del cosiddetto “welfare di comunità”.

I progetti proposti dovrebbero essere concepiti come la creazione di un processo di innovazione che consenta di generare un cambiamento nella produzione e fruizione culturale, nell’inclusione sociale attraverso la creatività, favorendo logiche di reciprocità e circolarità delle risorse. I soggetti interessati sono inoltre invitati a fare una previsione del miglioramento che intendono conseguire attraverso l’implementazione del progetto; è quindi richiesto ai proponenti di evidenziare in maniera quali-quantitativa gli impatti sociali previsti. All’interno di tale valutazione potranno essere incluse anche valutazioni di impatto riferite alle tematiche di sostenibilità, ovvero la capacità di produrre effetti positivi sull’ambiente, la tutela delle risorse naturali e dei beni comuni.

 

AMBITI DI INTERVENTO DEL BANDO CULTURA #RE20/21

Il Comune intende favorire, tramite il bando cultura #RE21/22, azioni innovative attraverso l’attivazione di progetti che si svolgono nel territorio comunale e che possano disseminarsi in modo il più possibile equilibrato nel contesto locale per assicurare una distribuzione anche geografica armonizzata degli interventi e delle opportunità.

Le proposte potranno quindi riferirsi a uno specifico e circoscritto contesto territoriale (come un quartiere o una zona della città, a beneficio dei cittadini residenti e dei soggetti ivi operanti), oppure all’intero territorio comunale, rivolgendosi a tutta la comunità locale (cittadini, associazioni, istituzioni, imprese) ma anche la comunità nazionale e internazionale puntando sull’attrattività della città per coinvolgere un pubblico più ampio di visitatori e turisti, fisici e virtuali, reali e potenziali.

 

INFORMAZIONI

L’avviso pubblico e tutta la modulistica utile per presentare la candidatura sarà disponibile sul sito del Comune di Reggio Emilia (www.comune.re.it/cultura ) e nell’Albo pretorio online.

Per informazioni sul bando e per supporto nella compilazione della procedura di presentazione del bando: Servizi Culturali / e-mail cultura@comune.re.it