Elisa Cavedagna

Le persone al centro: è questa la stella polare che guida l’innovativo accordo aziendale di Kerakoll Spa per il periodo 2022-2024, presentato a oltre 600 dipendenti nelle sedi di Sassuolo (MO) e Rubiera (RE).

L’accordo raggruppa le iniziative previste a favore delle persone che lavorano in azienda, dando seguito al percorso di valorizzazione delle risorse già avviato nel 2021, con l’attuazione dei contenuti del nuovo contratto integrativo, siglato dalla Società e dalle RSU. Il nuovo accordo è frutto di un confronto positivo e costruttivo con le parti sociali, insieme alle quali l’azienda ha instaurato un dialogo volto a identificare proposte innovative in linea con i valori di Kerakoll, che vedono tutti i dipendenti protagonisti attivi nei piani di sviluppo futuri.

“L’obiettivo di questo nuovo accordo – ha commentato Elisa Cavedagna, Group Human Resources Director di Kerakoll (foto) – è di incoraggiare sempre più la partecipazione collettiva e far capire il senso del proprio contributo all’interno dell’ecosistema aziendale in relazione ai risultati, mostrando al tempo stesso un’attenzione specifica sugli aspetti relativi a sicurezza sul lavoro, benessere, sviluppo multidisciplinare delle competenze e work-life balance. In Kerakoll, talento, innovazione e passione sono da sempre i valori su cui si fonda la crescita del Gruppo”.

In aggiunta a quanto stabilito nell’ambito dell’accordo integrativo, l’azienda in questi giorni ha deliberato l’erogazione per quest’anno di una liberalità aggiuntiva a tutta la popolazione aziendale pari a un bonus carburante di 200€ netti a persona. L’obiettivo è di sostenere i dipendenti in un momento di forte inflazione, che vede gravare anche sulle famiglie i rincari dell’energia e del costo della vita.

Infatti, Kerakoll, leader internazionale nel settore dell’edilizia sostenibile, intende impegnarsi sempre di più per rispettare i principi di sostenibilità sociale, economica ed ambientale su cui si fonda lo status di Società Benefit che ha recentemente assunto, diventando il primo player nel settore dell’edilizia in Italia a fare questo cambio di passo.

 

Smart working, impatto ambientale, sociale ed economico

Tra i punti principali dell’accordo contrattuale di secondo livello, vi è il nuovo modello di smart working che, terminata la fase di sperimentazione, diviene così permanente lungo tutta la durata contrattuale triennale. Dall’inizio della regolamentazione, i dipendenti Kerakoll che hanno usufruito dello smart working sono stati quasi 400 (pari al 54% delle persone nelle sedi italiane del Gruppo) e hanno svolto mediamente due giorni a settimana in questa modalità di lavoro.

Il monitoraggio, svolto nel corso della sperimentazione annuale, ha messo in evidenza i principali impatti legati al nuovo modello di organizzazione del lavoro: una riduzione delle emissioni di CO2 di 264 tonnellate, che corrispondono all’assorbimento annuo di CO2 di un’area boschiva con oltre 10.500 alberi[1], evitando di utilizzare veicoli su strada per 1.584.576 km complessivi; un risparmio di 36.470 ore di viaggio (in media 93 ore per ogni dipendente Kerakoll aderente al modello smart working) e un impatto positivo anche sul portafoglio delle famiglie, pari a più di 490 euro a persona.[2] I principali impatti economici, sociali e ambientali – oggi resi ancor più rilevanti dai forti rincari sui costi energetici – sono stati raggiunti senza alcun effetto negativo sulla produttività.

Lo smart working in Kerakoll, basato sulla fiducia, sulla responsabilizzazione e sul lavoro per obiettivi, prevede che i dipendenti scelgano l’orario e il luogo in cui svolgere la prestazione lavorativa, garantendo una disponibilità telefonica nei giorni lavorativi, oltre a poter scegliere in quali giorni lavorare a distanza o in azienda, in accordo con le regole di ingaggio di coordinamento dei team. Sono tutelati, allo stesso tempo, i tempi di riposo e il diritto alla disconnessione dai dispositivi, che vengono forniti dall’azienda.

 

Premio di risultato, persone al centro

In Kerakoll le risorse umane sono il fattore strategico di successo: il talento, l’innovazione e la passione caratterizzano il comportamento di ognuno e determinano crescita e sviluppo dell’azienda. Per questo, il nuovo contratto integrativo istituisce un premio di risultato, collegato ad obiettivi sia di miglioramento operativo degli stabilimenti sia dell’andamento economico dell’impresa, calcolato su tre parametri: produttività, qualità della produzione e Margine Operativo Lordo dell’azienda. Il premio, che è di natura variabile e può arrivare fino ad un importo individuale massimo di 2.400 euro lordi annui, sarà erogato in base al livello di raggiungimento nell’anno degli obiettivi definiti sui tre parametri. L’obiettivo è che tutte le persone in azienda, a prescindere dal settore in cui operano, contribuiscano attivamente, attraverso il proprio lavoro quotidiano, alla creazione di valore per l’impresa e ne possano condividere i benefici.

 

Ferie solidali, l’azienda raddoppia

Il nuovo accordo, oltre a valorizzare le persone, incentiva anche i rapporti tra i colleghi a favore del senso di comunità, disciplinando il “dono” delle ore di ferie con l’introduzione della banca ore solidale. Con questa introduzione, i dipendenti potranno cedere volontariamente, a titolo gratuito, giorni di ferie o permessi, da mettere a disposizione di colleghi che ne abbiano bisogno, per assistere familiari malati o con disabilità, o anziani non autosufficienti. A ciò, si aggiunge il contributo dell’azienda, che si impegnerà ad aggiungere un numero di ore pari a quelle cedute volontariamente, in modo da raddoppiare le giornate di ferie solidali utilizzabili dai richiedenti.

 

Formazione e sicurezza per le persone

Formazione e sicurezza sono temi centrali per Kerakoll, che deve la propria rapida crescita al contributo delle proprie persone. Tra le nuove iniziative, vengono incrementate le ore di formazione media pro-capite su base annuale, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e viene istituita la “Kerakoll Safety Week”, cinque giorni di seminari e incontri con esperti su sicurezza, salute, ambiente e benessere.

È stato, inoltre, introdotto il tema della polivalenza per gli operatori dell’area produttiva. Si tratta di percorsi strutturati, in cui il tutor riveste un ruolo centrale, che consentiranno agli operatori di acquisire nuove competenze e “saper fare”, con il risultato di poter svolgere più mansioni. L’azienda punta, quindi, ad investire sulla formazione di figure sempre più trasversali, ad aumentare l’interscambiabilità dei ruoli in produzione e la flessibilità (anche su stabilimenti e sedi produttive diverse) e, a tendere, a potenziare il grado di employability futura delle persone.

L’accordo integrativo prevede, inoltre, di favorire il ricorso a forme contrattuali stabili, attraverso l’impegno da parte dell’azienda a valutare l’assunzione diretta delle persone con contratto di somministrazione ben prima della soglia temporale legalmente prevista.

Infine, Kerakoll ha aumentato la percentuale di contribuzione a proprio carico per il fondo di previdenza integrativa Fonchim e per il fondo di assistenza sanitaria Faschim.

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[1] Capacità di assorbimento pari a 25Kg/CO2 anno. Dato medio: ReteClima https://www.reteclima.it/l-albero-mangia-la-co2/

[2] Costo medio della benzina: 1,727€ nel periodo maggio 2021-marzo 2022. Fonte: https://dgsaie.mise.gov.it/prezzi_carburanti_mensili.php