L’ultimo report del Controllo di gestione a cura dell’Unione conferma i dati positivi sui servizi culturali dei Comuni della Val d’Enza.

Le biblioteche sono un punto di accesso che viene garantito anche nei comuni più piccoli offrendo molti servizi: dal prestito di libri e cd, alle postazioni informatiche per consentire di accedere ad internet anche a chi a casa non ne è fornito, alla possibilità di consultare quotidiani e riviste.

Servizi con un impatto significativo, visto che il 13 % dei cittadini, più di 8.000 persone, utilizza in modo costante la biblioteca, prendendo in prestito circa 12 documenti l’anno a testa.

Nel 2020, a causa delle limitazioni connesse al lockdown, si è avuto un calo generalizzato del 20%, ma nonostante questo sono rimaste invariate le risorse per le iniziative e per l’aggiornamento dei cataloghi e dei documenti disponibili al prestito, con l’obiettivo di mantenere un’offerta sempre al passo con le esigenze del pubblico e pronta alla riapertura.

I Comuni della Val d’Enza investono nella cultura ben  1.800.000 euro annui, di cui oltre 1.400.000 per le bibioteche.

L’offerta bibliotecaria attuale, considerato l’intero territorio distrettuale, è molto articolata: 260.612  documenti complessivi disponibili al prestito tra volumi, CD, DVD, e tanto altro. I documenti sono accessibili da tutti i punti della rete grazie al prestito interbibliotecario.

Il Sindaco di Sant’Ilario, con delega alla Cultura per l’Unione Val d’Enza, commenta:

“I Sindaci della Val d’Enza confermano l’investimento sulla Cultura e la centralità delle Biblioteche come luogo di aggregazione, promozione e formazione. Le bilioteche sono il fulcro da cui partono iniziative di promozione alla lettura, incontri, spettacoli e dibattiti, in stretta collaborazione con le Associazioni del territorio.

Il gradimento di questi servizi è dovuto anche alla professionalità dei nostri operatori, sempre aggiornati, accoglienti  ed in ascolto delle esigenze dei cittadini.

Come Unione intendiamo lavorare per servizi sempre più ricchi e in rete tra loro, con l’obiettivo di valorizzare in modo coordinato il patrimonio culturale del nostro territorio”.