L’Università di Bologna apre lo Sportello contro la violenza di genere, aperto a studentesse e studenti, personale tecnico amministrativo, personale docente e ricercatore, collaboratrici e collaboratori a vario titolo con l’Ateneo, CEL, lettrici e lettori, tutor didattici e linguistici, assegniste e assegnisti di ricerca.

Tutta la comunità Unibo può contare anche su questo nuovo spazio di ascolto protetto e di sostegno per le diverse forme di violenza che possono verificarsi sia all’interno del contesto universitario sia al di fuori dell’Università, da parte di partner, familiari, conoscenti e sconosciuti.

Gestito dalla “Casa delle donne per non subire violenza Bologna”, lo sportello considera le violenze e le discriminazioni di ogni tipo e si rivolge a coloro che hanno subito o subiscono violenza, dalle forme più gravi alle forme più nascoste, fino alle discriminazioni di genere, al sessismo, alle molestie legate all’appartenenza di genere, all’identità e all’orientamento sessuale.

Tutti i servizi sono gratuiti (maggiori informazioni sul Portale di Ateneo), offerti anche in lingua inglese e garantiti anche a distanza per una copertura MultiCampus.

Attivo a distanza da mercoledì 12 ottobre e in presenza su appuntamento a partire da mercoledì 19 ottobre (Via Ranzani, 14 – Bologna, ogni mercoledì dalle 12 alle 17), lo sportello è gratuito e raggiungibile via mail, telefono o WhatsApp.

Il nuovo servizio sarà presentato, in occasione di Alma Mater Fest, nel corso della tavola rotonda in programma lunedì 10 ottobre, alle 16, in Aula Poeti di Palazzo Hercolani (Strada Maggiore, 45 – Bologna) dal titolo “Contro la violenza di genere: il nuovo servizio dell’Alma Mater per non subire violenza“. In dialogo: Susanna Zaccaria – Giulia Nanni – Casa delle donne per non subire violenza; Fiorella Giusberti – Consigliera di Fiducia, Università di Bologna; Lucia Russo – Procuratrice aggiunta presso il Tribunale di Bologna; Serena Bersani – GIULIA Associazione Giornaliste Unite Libere Autonome, moderate da Cristina Demaria – Delegata per l’Equità, Inclusione e Diversità, Università di Bologna.