Sono entrati all’interno di un supermercato di Correggio travisati con passamontagna e armati rispettivamente con un coltello da cucina ed un bastone in legno. Hanno minacciato una delle cassiere puntandole il coltello e urlandole contro, al fine di impossessarsi della somma in contanti di circa 300,00 euro contenuta in una delle casse.

Per questo grave fatto, verificatisi nel pomeriggio del 2 agosto 2022, la locale Procura della Repubblica,  condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Correggio, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di due uomini 32enni, entrambi originari della provincia di Salerno, che si sarebbero resi responsabili della rapina aggravata in concorso. Il provvedimento di natura cautelare è stato eseguito dai carabinieri correggesi in collaborazione con i carabinieri di Montichiari (BS) nel pomeriggio del 17 maggio scorso.

Secondo quanto emerso nel corso dell’approfondita attività investigativa condotta dai carabinieri reggiani, i due presunti rapinatori, poco dopo le 14.00 del 2 agosto 2022, entrambi travisati da passamontagna di cui uno armato di coltello, si introducevano all’interno del supermercato Penny market di viale Mussini a Correggio dove all’interno si trovavano una decina di persone tra impiegati e clienti. Mentre uno dei due malviventi attendeva nella porta d’ingresso, il complice, armato di coltello, raggiungeva la postazione della casse minacciando una delle cassiere intimandole di sbrigarsi a dargli tutti i soldi che erano nella cassa. La stessa terrorizzata prelevava dal cassetto di una delle casse circa 300 euro in contanti, consegnandoli ai malviventi che ricevuti i soldi si dileguavano. Quindi l’allarme ai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che inviavano sul posto i Carabinieri della Stazione di Correggio che avviavano i dovuti accertamenti partendo dall’escussione dei presenti.

A seguito di meticolose indagini supportate da concordi testimonianze e dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza situate sia all’interno del supermercato che in zona, i carabinieri indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti degli odierni indagati, a carico dei quali venivano acquisiti presunti elementi di responsabilità. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti, al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.