Rete più performante e resiliente

Continua l’intenso piano di riqualificazione della rete acquedotto di Formigine. Si tratta di un piano pluriennale di manutenzione straordinaria che lo scorso anno ha visto l’investimento nel solo territorio comunale di oltre 2 milioni di euro. Sfruttando anche il minor traffico della stagione estiva, Hera avvierà nei prossimi giorni due importanti cantieri che contribuiranno a rendere la rete più resiliente, dunque anche meno soggetta a manutenzione, riducendo al contempo le possibilità di perdite.

Gli interventi, al via da lunedì 3 luglio, saranno localizzati nel Capoluogo, in via Valdrighi e a Corlo, lungo le vie Battezzate e Radici in Piano. In allegato le mappe di dettaglio. In entrambi i casi saranno previste variazioni al normale traffico veicolare, comunque sempre con garanzia di accesso alle aree interessate per residenti, attività commerciali e mezzi di soccorso.

 

Possibili brevi interruzioni del servizio

Durante i lavori si potranno verificare brevi interruzioni della fornitura acqua. Nel caso di interruzioni prolungate gli utenti saranno avvisati per tempo mediante avvisi applicati alle abitazioni.

 

Capoluogo: intervento di 40 giorni; su via Valdrighi chiusura parziale e senso unico alternato

Il cantiere di via Valdrighi, durerà circa 40 giorni e interesserà il tratto compreso fra via Nazario Sauro e via Cavazzuti per circa 320 m. Lì si interverrà sostituendo una vecchia condotta con una nuova tubazione in PVC. Il raddoppio del diametro (da 10 a 20 cm) e il nuovo materiale, in un punto strategico per la distribuzione cittadina, renderanno la rete più robusta anche al di là del punto specifico del cantiere.

Da via Nazario sauro al civico 62 di via Valdrighi sarà istituito il divieto di circolazione al traffico veicolare, mentre da quel punto fino a via Cavazzuti vigerà un senso unico alternato per consentire di accedere al parcheggio della scuola materna.

 

Corlo: 30 giorni di lavori. Senso unico alternato su via Radici

L’intervento di Corlo, propedeutico anche alla prossima realizzazione della rotatoria all’incrocio fra via Battezzate e via Radici, durerà circa 30 giorni. I lavori interconnetteranno le condotte realizzate negli ultimi anni in via Radici in Piano ed in via Battezzate con la condotta presente in via Pascoli, migliorando sensibilmente l’affidabilità della rete acquedotto. Lungo via Battezzate, da via Edison a via Radici, sarà posata una nuova tubatura in PVC lungo circa 100 m, con un sensibile aumento di portata rispetto all’esistente. Poi lo stesso accadrà lungo via Radici, in direzione nord per 165 m. fino, all’altezza della ciclabile di via Tirelli. Lungo tutto il percorso dell’intervento si approfitterà anche per rinnovare gli allacciamenti idrici alle utenze interessate e i gruppi valvole esistenti.

I lavori avverranno in due fasi distinte. Nella prima si interverrà sull’incrocio via Battezzate/via Radici in piano, dove sarà realizzata la rotonda. La seconda fase i lavori riguarderanno la parte ovest di via Battezzate e via Radici. Tale fase potrà partire solo nel momento in cui verrà messo in totale sicurezza il muro perimetrale del vecchio mulino di Corlo che attualmente non consente di effettuare escavazioni nelle sue immediate vicinanze.

Anche in questo caso è previsto un impatto sul traffico. Durante i lavori su via Battezzate la strada rimarrà chiusa nel tratto interessato dai lavori. Per quanto riguarda il successivo intervento su via Radici, sarà invece istituito un senso unico alternato su quella strada e un senso unico lungo via Battezzate (da via Radici a via Edison.

 

Un piano di valenza strategica che punta all’interconnessione degli acquedotti

I due interventi si inseriscono in un piano di manutenzione straordinaria che ha valenza più ampia rispetto al territorio formiginese. La rete idrica di Formigine, infatti, è un importante ponte fra gli assi acquedottistici che interconnettono montagna e pianura. Soprattutto l’intervento di Corlo va a potenziare tali collegamenti, di primaria importanza per garantire e rafforzare la disponibilità della risorsa idrica anche nelle condizioni di estrema siccità e limitata disponibilità delle fonti sorgentizie.