Ritengo sia davvero lodevole l’iniziativa della giunta di intitolare la traversa pedonale sul Secchia a Rolando Rivi, seminarista assassinato dai GAP per non aver rinnegato la propria fede e aver resistito ai soprusi che lo volevano accomodante. Significativa sopratutto perché, come ci dimostra questa giunta, è morto invano. La stessa giunta che celebra questo ragazzo come vittima dell’intolleranza verso i suoi diritti di persona e di cittadino, cioè quello di poter credere e manifestare liberamente il proprio essere, è quella che nega a centinaia di fedeli di fede musulmana di poter esprimere il proprio credo in un luogo idoneo nel rispetto delle leggi.
Questa giunta dedica una traversa a Rolando Rivi morto per le discriminazioni subite a causa della sua fede, e lo onora contestando ad altre persone gli stessi diritti che a lui furono contestati.
Insomma la storia si ripete sempre e nessuno ha imparato la lezione, cioè che siamo tutti fratelli come lo stesso profeta, in cui Rolando credeva, amava tanto predicare: “fai al prossimo tuo ciò che vorresti fosse fatto a te stesso”.
(Fabio Prandini – IDV Sassuolo)