«L’apertura di un nuovo sbocco commerciale verso gli Stati Uniti per le esportazioni di mele e pere italiane rappresenta un’enorme occasione di crescita del nostro comparto ortofrutticolo. Negli ultimi mesi è stato condotto un lungo lavoro, insieme alle organizzazioni agricole e alle Regioni, con uno spirito di collaborazione che ha portato a risultati molto soddisfacenti. Le nostre produzioni ortofrutticole sono di eccezionale qualità e sono certa che questa qualità verrà apprezzata anche Oltreoceano». Questo il commento del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, alla partenza dei primi due container di pere e mele italiane verso il porto di Genova, da cui saranno imbarcati per gli Stati Uniti.
Confagricoltura Modena, attraverso la presidente Eugenia Bergamaschi, aveva già espresso la sua soddisfazione per l’accesso al mercato americano per un prodotto come la pera, tipicamente emiliano, come confermano i numeri (le province di Modena e Ferrara coprono l’80 per cento della produzione nazionale di pere): «Ho apprezzato le parole del Ministro De Girolamo – spiega Bergamaschi –, che non fanno che confermare il valore della nuova strategia di internazionalizzazione promossa da Confagricoltura. È questa la strada giusta per le nostre produzioni agricole, il futuro economico del nostro settore è nell’export, il solo strumento che può ridare forza al Made in Italy. Siamo ottimi produttori, ma la sfida per il domani – conclude la presidente Bergamaschi – è di diventare anche buoni venditori dei nostri prodotti d’eccellenza».
Co l’inizio delle esportazioni negli Stati Uniti entra nella sua fase applicativa il recente accordo siglato tra il Servizio fitosanitario italiano e quello statunitense, che consente l’accesso al mercato americano delle mele e pere italiane e che ha comportato una specifica attività di controllo fitosanitario, a partire dai campi di produzione, sino alle verifiche effettuate direttamente da parte dell’ispettore dell’Animal and Plant Health Inspection Service (Aphis).