E’ una delle immagini del made in Italy, simbolo della convivialità per un terzo delle famiglie italiane e un piatto presente in media cinque volte la settimana sulle nostre tavole. E’ la pasta, uno degli elementi base della dieta mediterranea. L’Italia ne produce 3.100.000 tonnellate annue, con un consumo pro-capite di 28 kg, in porzioni pressochè simili da Nord (88 gr) a Sud (82 gr).

La pasta è diventata così importante da conquistarsi una giornata mondiale tutta per sè: ogni anno, il 25 ottobre.
Quest’anno è stata scelta Barcellona come sede del Congresso mondiale della Pasta dove si parla di novità legate al prodotto, del mercato e del processo di produzione e distribuzione.

Secondo i dati dell’Unione Industriale Pastai Italiani, circa il 30% dei connazionali afferma che la pasta è un cibo sano, mentre il 10% la considera uno dei prodotti tipici della nostra cucina; le tipologie preferite sono la corta (38%) e la rigata (62%).
L’Italia è leader mondiale in consumo e produzione, in quanto possiede la più importante filiera in Europa che dal grano duro conduce alla pasta: 70% di prodotto e 60% di grano duro, proveniente in gran parte dal Meridione. In totale, l’Italia detiene il 15% dell’intera produzione mondiale.