Entro la fine dell’anno saranno una sessantina i punti di accesso al wi fi libero e gratuito della rete comunale ModenaWiFi, dopo i 31 attivati nel 2015, mentre un’altra decina è in corso di realizzazione. Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’assessora a Bilancio e Smart city del Comune di Modena Carla Ludovica Ferrari presentando in Consiglio comunale l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Piano “Prime Azioni per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per una città intelligente”.
La copertura della città con 190 punti a banda ultra larga senza vincoli di utilizzo, infatti, è la prima delle 18 azioni previste dal Piano che prevede anche interventi per l’estensione della banda ultra larga, per migliorare il monitoraggio ambientale, per realizzare un Data center territoriale e totem digitali, fino alla riconversione energetica, al miglioramento della comunicazione con i cittadini e per una cultura diffusa del digitale. Nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 10 dicembre è in programma la discussione sulla relazione presentata dall’assessora e sugli eventuali ordini del giorno dei gruppi consiliari.
Del Piano fa parte anche l’appuntamento di mercoledì 16 dicembre della Modena Smart Community (“Modena città sensibile: i #bigdata nella città delle persone e delle cose”, ore 17.45, sala di Rappresentanza del Palazzo comunale in piazza Grande) che è aperto a tutti, esperti e non del digitale, per confrontarsi sul cosiddetto “Internet delle cose”: oggetti in rete, persone come sensori, artigiani digitali, stampanti 3D come elettrodomestici, acquisti on line, auto connesse ad internet.
“L’iniziativa fa parte del percorso di partecipazione del Comune all’Agenda Digitale Regionale – ha spiegato l’assessora Ferrari – e rientra nella strategia per rendere sistematico un efficace approccio all’innovazione di maggiore condivisione tra pubblica amministrazione e cittadini, con un impegno specifico che verrà inserito anche del nuovo Piano della formazione dei dipendenti comunali e misure volte alla crescita della cittadinanza digitale di Modena, per una migliore qualità della vita, per il sostegno al lavoro e alla creatività”.
Nella relazione illustrata in Consiglio, l’assessora ha ricordato anche che è già stata stanziata la quota di finanziamento per il collegamento MAN delle 37 scuole primarie di Modena, è stato realizzato il collegamento con il Museo Enzo Ferrari e sono in corso i lavori nell’area di Quattro Ville (anche per la video sorveglianza). Si è svolta, inoltre, la prima seduta del Tavolo Modena 2.0 che riunisce tutti i soggetti interessati ai piani di sviluppo della banda ultra-larga, mentre è in corso l’elaborazione del Catasto del sottosuolo (per i progetti di posa di fibra) e la mappatura delle esigenze di connettività dei cittadini, utili alla predisposizione di un piano per elevare la città agli standard europei in fatto di connettività internet.
Tra le iniziative avviate nei mesi scorsi, anche il nuovo sistema per la raccolta di opinioni “#Chenepensi” dedicato al progetto di piazza Mazzini e a individuare una funzione per l’ex Diurno, la sezione del sito internet “Città che Cambia” dedicata allo sviluppo di Modena e alla comunicazione dei lavori in corso, cantiere per cantiere, e il nuovo sistema per le segnalazioni on line dei cittadini al Comune (SegnalaMo) disponibile anche con una App e integrato con il sistema di gestione delle segnalazioni dell’ente.
Il Data center territoriale è in fase di progettazione sulla base di un protocollo che, oltre al Comune, vede collaborare Provincia, Università, Fondazione Democenter Sipe e Lepida, così come è in fase di progettazione il sistema di navigazione della rete infrastrutturale del trasporto pubblico locale in collaborazione con Amo e Seta. Già avviata, invece, la sperimentazione di utilizzo di veicoli elettrici per gli spostamenti di servizio dei dipendenti comunali in vista dell’attivazione di un servizio di car sharing elettrico per i cittadini.
Tra le iniziative sviluppate nel corso dell’ultimo anno, l’assessora ha ricordato anche il potenziamento dei corsi “Pane & Internet”, la rete dei Fab Lab, il progetto “Scuola 2.0: code it, make it” e Donne digitali, con la Summer school Ragazze Digitali realizzata in collaborazione con l’Università. Nell’ambito delle progettualità messe in campo nell’ultimo anno di particolare rilievo la candidatura di Modena a Capitale Europea dell’Innovazione (Premio iCapital 2016, in collaborazione con l’assessorato alla Promozione della città) con la strategia “iCity Modena: people sharing technology, craftsmanship and innovation”, uno strumento di crescita del sistema dell’innovazione modenese oltre che un’opportunità per la comunicazione internazionale dell’identità modenese nel digitale ICT applicato ai settori della meccanica e il progetto dell’amministrazione per il lancio di un Laboratorio Aperto sui temi delle industrie culturali e creative.