Il festival ‘Gender Bender’ è giunto quest’anno alla sua quarta edizione e usufruisce di un finanziamento di 3.000 euro da parte dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, che si aggiunge al sostegno di: Comune
di Bologna (15.000 euro), Regione (10.000 euro), Fondazione del Monte (20.000 euro), Fondazione Carisbo (10.000 euro), Istituto Svizzero di Roma.


Ha inoltre i contributi di Coop Adriatica, dell’Istituto Polacco di Roma, del Ministero norvegese per gli Affari Esteri, dell’Art Council norvegese, della Fondazione svizzera per la cultura prohelvetia e il sostegno, infine, dell’Ambasciata del Canada di Roma.

Tale festival è, nella fattispecie, uno dei 30 soggetti finanziati all’interno della Legge regionale n. 13 (“Norme in materia di spettacolo” del 1999), su cui si basa l’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Bologna per sostenere produzioni culturali su tutto il territorio.
In questo contesto l’Assessorato ha erogato un contributo per un progetto di festival che utilizza diverse discipline (teatro, cinema, danza) e che,
con il linguaggio del contemporaneo, promuove una riflessione sulle identità e sui generi.

“In riferimento alle dure polemiche di questi giorni – è il commento della presidente della Provincia Beatrice Draghetti – è auspicabile che sempre meno si utilizzino modalità e strumenti di scontro su temi che richiedono piuttosto un confronto paziente e pacato tra tanti soggetti e che sarebbe tempo di avviare”.