Dopo l’omaggio a Billy Holiday e l’attesa performance di Annette Peacock prosegue sempre nella suggestiva Piazza dei Contrari, la XIX edizione di Jazz in’ It. Tenendo fede al tema conduttore di quest’anno “Architetture sonore e scenari urbani”, elaborato dal direttore artistico Giuseppe De Biasi per onorare il cinquecentenario della nascita di Jacopo Barozzi, la serata si presenta ricca di “contaminazioni architettoniche”.


Sabato 23 giugno, l’omaggio a Barozzi si concretizzerà nella produzione affidata alla rinnovata New Union Jazz Band diretta da Marco Ferri che eseguirà, con Giancarlo Schiaffini nella veste sia d’ospite d’onore che di compositore della commissione originale del festival, una suite appositamente dedicata al Barozzi. L’Union Jazz Band è una neonata orchestra jazz vignolese con organico classico di 5 sassofoni, 4 tromboni, 5 trombe più sezione ritmica, alla quale partecipano alcuni dei migliori giovani jazzisti delle province di Modena e Bologna. Nata nel 2002, sulla scia della produzione originale ideata dal sestetto di Ettore Fioravanti con Benny Golson in veste di ospite d’onore, la “big band” inizialmente coordinata da Luca Barbieri con la collaborazione di Michele Vignali ed ora diretta da Marco Ferri si ripresenta al festival con una rinnovata formazione che testimonia la validità dell’idea e il fermento musicale presente in provincia, per una band che vuole essere al tempo stesso un laboratorio per i giovani musicisti quanto un’esperienza orchestrale utile a qualsiasi solista.
Un percorso iniziato da quella sorta di “summa bandistica” che raccoglieva alcuni dei più quotati strumentisti del modenese per arrivare a questa New Union Jazz Band, compagine orchestrale che al festival proporrà arrangiamenti originali incentrati sia su standard orchestrali che su brani originali, di cui uno composto espressamente per l’occasione da Giancarlo Schiaffini “Le sterculiacee di Barozio”, suite dedicata al grande architetto vignolese.


In seconda serata, invece, si potrà ascoltare la prima assoluta del nuovo cd del quartetto di Gabriele Mirabassi, quel “Canto d’ebano” (pubblicato dalla prestigiosa etichetta discografica umbra EGEA) che si pone a metà strada fra Italia e Brasile proprio come l’opera di un “architetto sociale” come Lina Bo Bardi, ponte fra la “scuola romana” del Secondo Dopoguerra e il “modernismo paulista”. E mentre la musica del virtuoso clarinettista umbro disegnerà i propri schemi, disegni e schizzi della Bo Bardi faranno da corredo iconografico “urbanistico” del suo parallelo percorso sonoro. Un progetto che omaggia il suo fedele compagno di viaggio, perché, come ci racconta lo stesso Mirabassi, gli strumenti nascono come copie imperfette, sebbene tecnologicamente avanzate, della voce umana, e lo sforzo degli strumentisti di tutti i paesi e di tutte le epoche è stato sempre quello di tendere il più possibile a quella naturale, e quindi irriproducibile, espressività.
Un quartetto accomunato da percorsi che attraversano il jazz e la musica classica ma anche la canzone d’autore e la musica popolare, in un background eterogeneo che, assemblando il rigore della musica da camera e l’energia della musica improvvisata, dà vita ad un repertorio formato in prevalenza da composizioni originali e mette il proprio virtuosismo a disposizione di una rinnovata cantabilità.



Il festival domenica 24 giugno, all’insegna di una voce “fuori campo” e di grandissimo fascino, come quella della brava vocalist romana Paola Turci, la quale ha accettato di mettersi in gioco in un contesto jazzistico cimentandosi in questa produzione originale che la vede a fianco di un ballerino e coreografo di fama internazionale come Giorgio Rossi, storico fondatore della compagnia Sosta Palmizi, e la preziosa aggiunta melodica del clarinetto di Gabriele Mirabassi. Una performance particolare e accattivante che chiuderà in bellezza quest’edizione pre-ventennale.



Tutti i concerti si svolgeranno a Vignola, in Piazza dei Contrari e in caso di maltempo saranno ospitati nell’attigua Sala dei Contrari della Rocca, gentilmente messa a disposizione dalla Fondazione CRV di Vignola.



Biglietti: 18 € (intero) – 15 € (Ridotti)



Orario d’inizio dei concerti: ore 21.30



Informazioni e prenotazioni Ufficio Eventi- tel. 059/77.77.29